“Il padre, la madre e il figlio”: Alverio Cau torna sulla scena musicale con un nuovo singolo

Il brano inedito e in stile cantautorale sarà pubblicato il 20 agosto

Alverio Cau – Foto dalla pagina Facebook Alverio Cau

Sabato, 14 agosto 2021

Ritorna sulla scena musicale Alverio Cau, con un nuovo singolo dal titolo “Il padre, la madre e il figlio”. Originario di Santa Giusta ma molto conosciuto a Oristano, dopo l’esperienza decennale in spettacoli di varietà comico-musicale e cabaret, Cau punta su una canzone inedita impegnata, in stile cantautorale, dal sapore marcatamente anni ’70 e totalmente diversa rispetto ai suoi trascorsi.

Nell’ultimo periodo Alverio Cau ha così coltivato il desiderio di rientrare in scena con un prodotto diverso, in dissonanza con i suoi lavori musicali precedenti, più leggeri e spensierati. Tutto ciò per cimentarsi in una veste più matura e consona alle proprie attitudini artistiche attuali.

Nasce così l’idea di ripescare un vecchio brano scritto nel 1975 in complicità con il musicista Luigi Puggioni, chitarrista della band di allora. Il pezzo è rimasto chiuso in un cassetto fino a quando Alverio, qualche mese fa, percorrendo l’ultimo miglio verso la pensione da dipendente di un ente locale, ha deciso di farsi un regalo e inciderlo.

“In tempi in cui la musica che si vende asseconda canoni di fruibilità ben diversi dagli anni ’70”, dice Cau, “pensare di proporre un brano così datato nello stile, e della durata di oltre 5 minuti e mezzo, non è solo un’operazione controcorrente, è da folli. E forse è proprio questo il suo perché, la semplice esigenza personale di compiere un gesto d’amore verso una canzone per troppo tempo rimasta chiusa in quel cassetto e renderla finalmente disponibile a chiunque la voglia apprezzare, anche se dovessero essere pochi”.

Non si tratta quindi di un progetto appetibile, da un punto di vista prettamente commerciale, privo di alcun interesse discografico. Non è una canzone che ha la pretesa di diventare un tormentone estivo e sbancare le vendite, anche se, forse, vista la natura del brano, potrebbe essere ascoltata di più negli inverni a venire.

Il brano è iscritto a svariati concorsi nazionali e di recente ha ottenuto il riconoscimento come “miglior testo” al premio nazionale “Spazio d’Autore”, il prestigioso concorso di San Gimignano, dove, per la prima volta, è stato eseguito in pubblico dal vivo. Un ottimo esordio che lascia ben sperare anche per concorsi futuri.

Per la realizzazione Alverio Cau ha avuto la fortuna di avere collaborazioni artistiche di altissimo valore. Il brano infatti è prodotto, registrato e arrangiato in studio, tra Cuneo (psrfactory studio) , Cagliari (MGJR Records JaneStudio) e Roma (Reference Mastering Studio di Fabrizio De Carolis), da Guido Guglielminetti, bassista storico e “capobanda” di Francesco De Gregori, nonché autore e collaboratore di tanti cantanti di successo.

Hanno suonato per la versione studio, oltre a chitarre, basso, pianoforte e batteria di Guglielminetti, anche altri prestigiosi musicisti nazionali come Alessandro Alex Valle (banjo), Anais Drago (violino) e Chiara Di Benedetto (violoncello). Ha curato il take della voce Michele Giuseppe Rovelli.

Per la versione acustica hanno suonato talentosi musicisti isolani come Elvio Casu (chitarra), Andrea Buono (percussioni e mastering diretta versione acustica), Tore Falchi (basso) e Peppino Bande (fisarmonica). Alessandro Fois ha curato il mastering audio del videoclip acustico.

Alverio Cau, nonostante le difficoltà di un mercato digitale dove i sistemi e le misure di retribuzione difficilmente consentono a un brano del genere di recuperare i costi di produzione, è un freelancer che produce e cura tutto in proprio, sostenendo importanti costi per la realizzazione delle parti audio e video necessarie.

Il 20 agosto il brano verrà pubblicato su oltre 250 piattaforme digitali presenti in rete (Spotify, Apple Music, Amazon e tantissime altre) e sarà disponibile in download e in streaming.

È inoltre prevista la pubblicazione di 3 videoclip diversi su YouTube e su diversi profili e pagine social collegabili, realizzati da Uber Pictures, da Nicola Marongiu e Cinzia Carrus (videomakers) e Marco Brakko (fumettista), da Stefano Desole e Gabriele Brundu (videomakers) e da Stefano Orecchioni (videomaker).

Intanto si lavora alla creazione di testi di monologhi sul tema tracciato, che costituiranno la narrazione intercalata a questo brano ed altri che sono in fase di ideazione, con l’obiettivo di portare un recital sul palco nei prossimi mesi. 

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