Tutto pronto a Oristano per i grandi campioni della Settimana ciclistica italiana

Scattano i divieti contenuti in una ordinanza

La conferenza stampa questa mattina a Sassari

Lunedì, 12 luglio 2021

“Il grande ciclismo torna in Sardegna e per l’intera isola sarà un tassello importantissimo per la promozione del territorio. Per Oristano, così come per le altre città toccate dalla manifestazione, sarà un’occasione straordinaria per confermare l’importanza dello sport per il rilancio turistico ed economico”.

Il sindaco, Andrea Lutzu, e l‘Assessore allo Sport del Comune di Oristano, Maria Bonaria Zedda, questa mattina a Sassari hanno partecipato alla conferenza stampa di presentazione della Settimana ciclistica italiana – Sulle Strade della Sardegna, la gara che prende il via mercoledì 14 luglio ad Alghero e che giovedì 15 e venerdì 16 toccherà anche Oristano. L’arrivo della seconda tappa di 185 chilometri, da Sassari a Oristano, è previsto per giovedì intorno alle 15,30, mentre la mattina dopo la colonna dei corridori si muoverà da piazza Eleonora alle 11 per il trasferimento a Santa Giusta da dove partirà la terza tappa con destinazione Cagliari.

“Grazie agli organizzatori che hanno avuto il coraggio e le capacità di scommettere sull’iniziativa. Il nostro compito ora è far sì che si possa fare il massimo possibile. Pensare a una partenza e a un arrivo in via Cagliari, è qualcosa che ci riporta indietro a immagini sportive di un passato recente che è stato bello da vivere e di cui siamo orgogliosi – ha detto Il Sindaco Lutzu -. Il connubio sport-turismo-promozione è vincente, e va sostenuto. A settembre avremo a Torre Grande i mondiali di Formula Kite, opportunità che abbiamo colto e che fa il paio con quella che stiamo raccontando e quelle che coglieremo. La promozione territoriale attraverso i grandi eventi sportivi può rappresentare un passo decisivo anche dal punto di vista economico”.

“Due anni fa Oristano è stata città europea dello sport, un titolo che abbiamo meritato e che vogliamo continuare a onorare con manifestazioni di grande prestigio – aggiunge l’Assessore Maria Bonaria Zedda -. Nelle scorse settimane la città ha già ospitato alcune importanti competizioni, ma con la Settimana ciclistica italiana sulle strade della Sardegna ci prepariamo ad accogliere molti tra i più grandi e affermati ciclisti del mondo, gli stessi che tra qualche settimana saranno protagonisti alle Olimpiadi. Dopo le restrizioni dovute al Covid ci apprestiamo a vivere un’estate ricca di grandi eventi che culminerà a ottobre a Torre Grande con i mondiali di Kite. La vetrina offerta da questi eventi sarà di grandissima importante per la città”.

La Settimana ciclistica italiana – Sulle Strade della Sardegna, evento di livello internazionale firmato da Great Events, Natura Srl e GS Emilia, si realizza grazie al prezioso supporto e all’impegno della Regione Sardegna e della Provincia di Sassari. Alla conferenza stamattina erano presenti l’assessore regionale ai Lavori Pubblici Aldo Salaris, l’amministratore straordinario alla Provincia di Sassari e ospitale padrone di casa – Pietrino Fois, il sindaco di Alghero Mario Conoci, il sindaco di Sassari Gian Vittorio Campus, il sindaco di Oristano Andrea Lutzu insieme all’Assessore Maria Bonaria Zedda, il presidente regionale della Federazione ciclistica isolana Stefano Dessì, in collegamento streaming da Cagliari l’assessore allo Sport del Comune di Cagliari Carlo Tuck e  il presidente del Coni regionale Bruno Perra, Adriano Amici di GS Emilia, Carmelo Mereu di Great Event e Federico Soro di Natura Srl. A fine incontro il presidente della Federazione regionale Stefano Dessì ha consegnato all’assessore regionale Aldo Salaris e all’amministratore straordinario della Provincia di Sassari Pietrino Fois due maglie della rappresentativa azzurra, dono simbolico e di buon augurio in vista dell’imminente start della corsa. Ha introdotto e moderato l’incontro il giornalista Francesco Pinna.

La gara: partenza da Alghero, passaggi a Sassari e Oristano, doppia tappa con arrivo finale a Cagliari, una gara che avvolge e coinvolge l’intero territorio con le città, i paesi e i paesaggi sardi protagonisti sulla scena di questa straordinaria manifestazione. Un poker di Comuni – Alghero, Sassari, Oristano e Cagliari – che non ha esitato a scendere in pista al fianco dell’organizzazione. Una iniziativa sposata senza esitazioni dalla Federazione italiana ciclismo e dal Coni – nelle loro espressioni nazionali e regionali -, degli sponsor e dei partner che sin da subito hanno creduto nella buona riuscita di un’idea diventata realtà che per la prima volta approda in Sardegna. E che in Sardegna vuole mettere radici. Cinque tappe, quattro città coinvolte (Alghero, Sassari, Oristano e Cagliari), un tracciato da 860 km, 21 squadre al via (molte di più quelle che avevano manifestato l’interesse a partecipare), 7 atleti per squadra, circa 3000 persone coinvolte fra staff tecnici e familiari, finestre Rai dedicate – quattro quelle già programmate in palinsesto –  e massima visibilità per un evento di caratura mondiale, inserito nel calendario ciclistico in concomitanza con la madre di tutte le gare, il Tour de France, e a poche settimane dall’Olimpiade giapponese. La Settimana è il Tour saranno le uniche due gare al mondo in avvicinamento all’Olimpiade: la Sardegna sarà sotto i riflettori del ciclismo e dello sport mondiale.

L’appuntamento olimpico è il traguardo cui tendono tutti i più grandi artisti della bicicletta, e proprio le strade di Sardegna rappresentano per loro un ottimo banco di prova in vista della sfida a cinque cerchi. In Sardegna gareggeranno alcune delle più importanti squadre al mondo, oltre chiaramente alle più interessanti espressioni del ciclismo made in Italy. E ci saranno (appunto) i grandi nomi. Sarà l’occasione per sardi di ammirare il portabandiera azzurro all’Olimpiade di Tokyo – gareggerà in pista e cercherà di riconquistare la medaglia d’oro nella specialità di appartenenza – Elia Viviani. E ci sarà Filippo Ganna, primo attore al Giro proiettato che proprio in terra sarda vuole preparare la rincorsa alla medaglia d’oro. 

E ancora il gregario diventato ora campione Damiano Caruso, vera sorpresa del Giro d’Italia. E Michele Scartezzini, Simone Consonni, Alberto Bettiol e Gianni Moscon, a completare l’attesissima rappresentanza della Nazionale italiana. Senza dimenticare lo svizzero Mader, gli italiani Enrico Battaglin, Giovanni Visconti, l’intramontabile Davide Rebellin e Diego Ulissi, De Marchie Cimolai della squadra Israel, l’emergente Aleotti, Alex Dowsett, il tedesco Pascal Ackermann, gli spagnoli Gonzales e Azurmendi.

I più grandi si divideranno tra Francia e Sardegna, fra Tour de France e Settimana ciclistica italiana: non ci sono alternative. Massima visibilità, altissimo tasso di interesse e una luminosa vetrina globale sull’Isola, sulle sue città, le sue strade, il suo patrimonio, la sua storia, il suo mare e il suo essere. Il tutto valorizzato da un grande e straordinario evento sportivo. Oltre alla Nazionale italiana strano al via: Uae Team Emirates, Bora – Hansgrohe, Israel Start-Up Nation, Team Bikeexchange, Bahrain Victorius, Movistar Team, Vini Zabu’, Gazprom-Rusvelo, Bardiani Csf Faizane’, Delko, Eolo-Kometa Cycling Team, Androni Giocattoli – Sidermec, Uno-X Pro Cycling Team, Sport Vlaanderen – Baloise, Team Arkea – Samsic, Euskaltel – Euskadi, Nazionale Italiana, Amore & Vita, Work Service Marchiol Dinatek, Giotti Victoria – Savini Due e Mg.K Vis Vpm. Team che provengono da ogni parte del mondo, veicoli di trasmissione del messaggio e portatori sani di eccellenza sportiva.

Il passaggio della manifestazione in città farà scattare alcuni divieti, contenuti in una ordinanza pubblicata nei giorni scorsi.

2 Commenti

  1. Massima attenzione per gli incendi! Anche la Francia i giorni scorsi ha dovuto fare i conti con questa scellerata attitudine e abitudine: stavano per deviare la corsa pure loro.

  2. Sarebbe forte promozione turistica il passaggio della carovana nelle Marine di San Vero Milis e Cabras per, infine, passando da Torregrande, arrivare ad Oristano attraverso il ponte di Brabau. Chissà se ci hanno pensato?

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