Mask to Ride al Santa Maria Bambina: esibizioni mozzafiato per pazienti e staff

Il gruppo di motociclisti gira l'Italia con un messaggio di solidarietà e speranza

Venerdì, 2 luglio 2021

La carovana di Mask to Ride ha fatto tappa al Centro di cura e riabilitazione “Santa Maria Bambina”, a Donigala, per condividere il messaggio di speranza e fiducia che sta portando in tutta Italia.

Con il motto “nessuno escluso”, Alvaro Dal Farra, Mattia Cattapan e Nicola Barchet hanno trasmesso, attraverso le acrobazie in moto un’ondata di entusiasmo e di emozione al personale del centro e ai pazienti, per far dimenticare i mesi difficili passati in totale isolamento.

Il direttore sanitario, il dottor Tomas Dore, anche a nome del presidente del Cda, monsignor Gianfranco Murru, ha approfittato dell’occasione per ringraziare il personale sanitario che si è prodigato in questo periodo per essere, ancora di più, una famiglia per i pazienti, privati della presenza dei loro cari.

Gli utenti del centro hanno espresso il loro entusiasmo, rincuorati anche dall’esempio di Mattia Cattapan, che con la sua E-Motion-Drive ha abbattuto le barriere della disabilità.

Gli organizzatori hanno donato mascherine e gadget e ricordato che “siamo tutti di-versi, e con i versi si scrivono le poesie”.

Partita lunedì scorso da Belluno, Mask to Ride 2.0 – Nessuno escluso fino al 10 luglio attraverserà l’Italia per incontrare le persone che più hanno sofferto durante la pandemia: i disabili, i loro familiari e gli operatori sanitari.

“Dopo un anno davvero duro per tutti”, ha commentato il direttore sanitario Tomas Dore, “quella di oggi per noi è stata una giornata dal grandissimo valore. Non pensavo che un evento del genere potesse emozionare così nel profondo tutta la comunità del nostro centro, e questo mi rende doppiamente felice. Gli ospiti, ma anche i sanitari a cui ancora una volta dedico un enorme ringraziamento, avevano davvero bisogno di una giornata così, per ripartire dopo un anno e mezzo in cui non ci è stato possibile organizzare attività”.

Sul finire dello spettacolo, il direttore e due operatrici del centro si sono prestati alle evoluzioni dei rider, facendosi saltare dalle moto: un ulteriore emozione in una giornata in cui si è dimostrato che molti limiti si possono abbattere.

“Le vibrazioni positive che avvertiamo da chi ci accoglie”, ha sottolineato Alvaro Dal Farra, “ci permettono di trovare ogni giorno ancora più voglia di continuare il nostro viaggio, e ci fanno sentire fortunati: poter conoscere queste persone, facendo ciò che più ci piace, è davvero un privilegio”.

“Dopo mesi davvero difficili, essere qui è una liberazione, e non solo perché ci permette di far divertire le persone come accadeva prima del lockdown”, ha commentato Mattia Cattapan, “ma anche e soprattutto perché vediamo le realtà che incontriamo tornare a sorridere e a scorgere una luce in fondo al tunnel”.

“Realtà come quelle che abbiamo visitato qui ce ne sono a migliaia”, ha concluso Nicola Barchet di Giesse Risarcimento Danni, ideatore del progetto, “ognuno di noi le può trovare vicino a casa propria. Il nostro viaggio continua, ma chiunque può fare la propria parte donando a chi spesso si trova escluso le cose più semplici e preziose che abbiamo: il nostro tempo e la nostra presenza. Se riusciremo a far passare questo messaggio, il nostro viaggio diventerà ancora più bello”.

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