“È Salis il legittimo presidente delle Marine oristanesi”

L'avvocato Carlo Ibba risponde a Porcu: "Codice civile e Corte di Cassazione danno ragione alla Tharros Yachting"

L’ingresso del porto turistico di Torre Grande

Lunedì, 7 giugno 2021

Continua la querelle tra il consiglio di amministrazione delle Marine oristanesi guidato dal nuovo presidente Gianni Salis e il cda presieduto da Costantino Porcu, in carica dal 2019 in seguito alla contestata vendita al Circolo Nautico Oristano delle quote che appartenevano al Comune.

Lo scorso aprile il Tribunale di Oristano aveva accolto il reclamo dell’amministrazione e ordinato la cancellazione d’ufficio dell’iscrizione dell’atto di cessione. La cessione che il Comune ritiene valida è invece quella alla Tharros Yatching, registrata al Registro delle imprese pochi giorni dopo quella a favore del Circolo Nautico.

“Per il codice civile e per la Corte di Cassazione di fronte alla società è socio chi è iscritto come tale nel Registro delle imprese: vale a dire, per l’86% di cui si parla, la società Tharros Yachting”. Lo precisa l’avvocato Carlo Ibba, che – insieme al legale del Comune, Gianna Caccavale – di fronte al giudice del Registro delle imprese ha assistito l’ente locale nella controversia relativa alla validità della trascrizione della cessione delle quote che il Comune deteneva nella società Marine Oristanesi. 

“Per conto del Comune di Oristano, già proprietario di una quota pari all’86% del capitale della società Marine Oristanesi, in relazione alle dichiarazioni del dottor Costantino Porcu, ex presidente della società, apparse sulla stampa nei giorni scorsi, preciso quanto segue”, scrive l’avvocato Ibba in una nota inviata al sindaco di Oristano Andrea Lutzu. “Le affermazioni del dottor Porcu sono assolutamente infondate e prive di ogni riscontro nella realtà giuridica e fattuale”.

“Su un solo punto tali affermazioni colgono nel segno”, secondo il legale. “È vero infatti che il provvedimento del Tribunale di Oristano del 29 marzo scorso (che ha ordinato la cancellazione dal Registro delle imprese dell’atto di vendita della citata quota stipulato dall’ex presidente a favore del Circolo Nautico, ferma restando l’iscrizione dell’atto di vendita stipulato dal Comune a favore di Tharros Yachting) e quello recentissimo del conservatore del registro (che ha iscritto nel Registro delle imprese l’entrata in carica del nuovo consiglio di amministrazione e, di conseguenza, la cessazione del precedente consiglio, presieduto dal dottor Porcu) non erano volti a stabilire e non hanno stabilito chi è il proprietario della quota di Marine Oristanesi già appartenuta al Comune”.

“Conseguentemente”, continua Ibba, “chi è interessato a stabilirlo dovrà proporre un giudizio in sede contenziosa presso il Tribunale delle imprese. L’ex presidente tuttavia trascura del tutto che i due citati provvedimenti hanno individuato, rispettivamente, chi è legittimato a esercitare i diritti di socio e qual è il consiglio di amministrazione legittimato a operare con i terzi”.

L’avvocato Ibba scrive ancora che “per il codice civile, ancora, di fronte ai terzi sono amministratori coloro che sono iscritti come tali nel registro delle imprese: vale a dire, nel caso nostro, quelli nominati da Tharros Yachting, socio di maggioranza”.

“A rischiare conseguenze risarcitorie e di altro genere”, conclude il legale, “dunque, è solo chi con i suoi comportamenti si frappone al legittimo esercizio dei diritti di socio da parte di Tharros Yachting e al legittimo esercizio delle prerogative proprie degli amministratori in carica, nominati da Tharros Yachting (ossia, prima di tutti, l’ex presidente di Marine oristanesi)”.

3 Commenti

  1. Finalmente lo sento chiamare porto turistico di Torregrande (e non “porticciolo” come continua a fare Super tv )

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