Dissequestrata la scuola Grazia Deledda. Ma l’Areas chiede che resti chiusa: “C’è l’amianto”

Nuovi scenari nella delicata vicenda del caseggiato di Oristano

La scuola media “Grazia Deledda” – Foto Comune di Oristano

Domenica, 13 giugno 2021

E’ stato dissequestrato a Oristano lo stabile di via Santu Lussurgiu sede della scuola media “Grazia Deledda”. Lo ha disposto la Procura, che aveva aperto un’inchiesta. Si aprono ora nuovi scenari sul futuro dello stabile del quale si era dichiarata l a non idoneità statica, tanto da essere chiuso immediatamente e da far scattare il trasloco dell’intera scuola.

Secondo il presidente dell’Associazione ex esposti amianto della Sardegna, Giampaolo Lilliu, il caseggiato dovrebbe restare chiuso.

“L’associazione regionale Ex esposti amianto della Sardegna”, si legge in una nota firmata da Lilliu, “più volte è intervenuta in merito alle problematiche dell’istituto perché la struttura è costruita interamente con manufatti in cemento amianto.  Ancora una volta una vicenda che ha coinvolto i cittadini, gli studenti, i docenti e gli operatori scolastici presenta lati oscuri”.

“Dal 1993”, continua Lilliu, “l’associazione con vari e ripetuti esposti alla Procura di Oristano e denuncia alle istituzioni a tutti i livelli chiede la bonifica e la messa in sicurezza dell’immobile, eliminando la presenza della fibra killer. Purtroppo abbiamo ottenuto solo parziali risultati. L’associazione regionale Ex esposti amianto della Sardegna ancora una volta resta allibita e sorpresa dalla risposta parziale della Procura di Oristano che rimette a disposizione l’immobile scolastico in quanto non a rischio crollo, ma continua a non  dare risposte (atteggiamento quasi unico in Italia) ai nostri ripetuti esposti riferiti al rischio di esposizione alla fibra killer da parte degli studenti, docenti e operatori scolastici”.

Giampaolo Lilliu

Il presidente dell’Associazione ex esposti chiede che l’edificio di via Santu Lussurgiu non venga riaperto. “Riteniamo che la scuola deve restare chiusa fino alla sua messa in sicurezza con la bonifica totale dell’amianto presente nell’immobile”, evidenzia Lilliu. “Alla Procura di Oristano chiediamo di valutare un sequestro della struttura a causa amianto o quantomeno di far conoscere le azioni promosse in merito al rischio esposizione amianto a seguito dei nostri esposti”.

La posizione dell’associazione ex Esposti amianto è chiara. “Non esiste soglia di non rischio”, prosegue la nota, “le patologie correlate all’amianto hanno una latenza di oltre 40 anni, è un killer subdolo che uccide in silenzio, capace di circa 6mila morti all’anno di cui 300 circa in Sardegna”. 

Lilliu ha inoltre lanciato un appello al Comune di Oristano. “All’amministrazione comunale di Oristano”, scrive il presidente dell’associazione, “chiediamo di mantenere chiuso l’immobile scolastico di via Santu Lussurgiu e di programmare, viste anche le risorse economiche a disposizione, un progetto di intervento bonifica e messa in sicurezza della struttura dall’amianto, continuando a garantire il nuovo anno scolastico presso la struttura dei Frassinetti”.

L’associazione Ex esposti amianto della Sardegna ha infine rivolto un chiaro invito a chi la scuola “Grazia Deledda” la vive tutti i giorni. “Ai famigliari, ai docenti e agli operatori scolastici”, conclude Lilliu, “chiediamo di rifiutarsi di utilizzare la scuola di via Santulussurgiu e di sollecitare le istituzioni alla messa in sicurezza della struttura”.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento!
Inserisci qui il tuo nome