Recovery Fund: ecco i progetti proposti dal Comune di Oristano

Approvati dalla giunta, sostengono agroalimentare, ambiente e cultura

Pista ciclabile

Lunedì, 17 maggio 2021

Sono state approvate dalla giunta comunale di Oristano, su proposta dell’assessore alla programmazione Angelo Angioi, le cinque schede progettuali candidate al finanziamento attraverso il Recovery Fund, il piano di aiuti europei previsto per il rilancio, dopo la grave crisi della pandemia.

Predisposti dagli uffici – secondo il format proposto dalla cabina di regia del governo alle regioni e con gli indirizzi politici individuati dagli amministratori – dovranno essere inviate in Regione.

Il Comune di Oristano ha puntato principalmente su agroalimentare e ambiente e ha proposto i progetti denominati “dall’Amianto alle smart grid”, “Rete museale del territorio oristanese – percorsi digitali e formativi sostenibili, attivazione di una rete urbana di mobilità lenta realizzazione di piste pedonali”, “Ciclabili e altri dispositivi mediante ristrutturazione delle strade cittadine (un primo lotto)”, “Realizzazione del centro archivistico e di digitalizzazione documentale e completamento del recupero” e “Riconversione funzionale dell’ex mattatoio di Oristano”.

Il progetto Dall’amianto alle smart grid prevede un grande intervento di riqualificazione e rigenerazione urbana in chiave sostenibile, attraverso la sostituzione e il rifacimento delle coperture esistenti, realizzate in eternit.

Con il progetto legato alla rete museale si intende creare, invece, una rete che integri il sistema museale cittadino con un “sistema museale diffuso”, ma anche con gli istituti scolastici, l’università e i luoghi di cultura,in modo da valorizzare la cultura locale.

L’attivazione di una Rete urbana di mobilità lenta prevede interventi di ristrutturazione delle infrastrutture viaria cittadine e la conversione degli spazi attualmente occupati dalla mobilità cosiddetta “dura” in vie di trasporto adatte per la mobilità lenta, in condizioni di totale sicurezza.

L’obiettivo dietro la realizzazione del Centro archivistico e di digitalizzazione documentale, che dovrebbe sorgere nei locali dell’ex Ente Risi, invece, è quello di creare un centro polivalente che raccolga le esigenze di archiviazione e conservazione (a norma) dei documenti cartacei e – contestualmente – provveda alla digitalizzazione e metadatazione dei documenti amministrativi.

Due le direttrici di intervento del Progetto di recupero e riconversione funzionale dell’ex mattatoio di Oristano: un Lab Food per attività legate al cibo e alla tradizione culinaria locale che possano valorizzare e promuovere la cultura culinaria e un Fab Lab nel quale ospitare attività di sperimentazione e start-up specializzate nel settore agro-alimentare e della sostenibilità delle pratiche agronomiche.

L’assessore Angelo Angioi

La giunta aveva approvato la delibera con gli indirizzi di carattere generale lo scorso 9 marzo, quando la palla era passata, appunto, agli uffici per la compilazione delle schede, avvenuta in circa due mesi.

Alcuni dei progetti proposti – come quello dell’archivio digitale e del recupero dell’ex mattatoio – si pongono in continuità con il progetto “Oristano Est”, un programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei capoluoghi di provincia, per il quale a Oristano era stato concesso un finanziamento di oltre 17 milioni dal Governo.

I progetti nei prossimi giorni saranno inviati in Regione: “Dovremmo aspettare di capire se a livello centrale decideranno di dare la gestione alla Regione e se quest’ultima li riterrà inerenti al programma”, ha fatto sapere l’assessore Angelo Angioi.

“Si tratta comunque di una programmazione a medio – lungo termine”, ha detto ancora l’assessore, “che apre alla possibilità di finanziamento con altri strumenti europei”.

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