Nuova stretta a Oristano: niente alcolici nelle aree pubbliche, da questo fine settimana

Arriva l'ordinanza sindacale dopo i problemi dei giorni scorsi

Immagine di archivio

Venerdì, 21 maggio 2021

A Oristano entrano di nuovo in vigore le nuove norme in materia di consumo e detenzione di bevande alcoliche.

Con un’ordinanza il sindaco Andrea Lutzu ha disposto il divieto del consumo di bevande alcooliche di qualsiasi gradazione nelle aree pubbliche ed aperte al pubblico dell’intero territorio comunale.

Le nuove regole entrano in vigore questo fine settimana. Questa settimana sabato 22 e domenica 23 maggio dalle 16 alle 24. Dalla settimana prossima, negli stessi orari, il venerdì, sabato e domenica.

Sono vietati il porto e la detenzione di bottiglie, contenitori di vetro nonché di lattine in metallo e bottiglie di plastica, o di qualsiasi altro contenitore detenuti ai fini del consumo di bevande alcooliche di qualsiasi gradazione nelle aree pubbliche ed aperte al pubblico dell’intero territorio comunale.

I divieti non si applicano nelle aree di suolo pubblico date, anche temporaneamente, in concessione ai pubblici esercizi ed assimilabili ed alle attività dei servizi di ristorazione, a condizione che gli avventori occupino regolarmente posti a sedere ai tavoli.

L’ordinanza non impedisce la vendita nei supermercati o la somministrazione (al chiuso o all’aperto) nei bar e nei pubblici esercizi. Sono fatte salve le norme anti Covid. I trasgressori saranno puniti con una sanzione amministrativa che va da 25 a 500 euro.

“Le nuove regole ricalcano quelle già adottate nei mesi scorsi, sono frutto di quanto deciso in Prefettura dal Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica e rispondono all’esigenza di garantire il rispetto delle misure anti Covid”, precisa il sindaco Andrea Lutzu. “Nel momento in cui
stiamo raccogliendo i frutti dei sacrifici compiuti a causa delle restrizioni dei mesi scorsi sarebbe un peccato vanificare tutto con comportamenti sconsiderati come quelli della settimana scorsa nel parco di viale Repubblica. Occorre evitare pericolose occasioni di assembramento e momenti di aggregazione che potrebbero favorire nuovi contagi. Laddove non arriva il buon senso dei singoli e soprattutto dei giovani occorre intervenire con regole più stringenti che siano ben note a tutti. Vietare il consumo e la detenzione di bevande alcoliche al fine del consumo nei luoghi pubblici da un lato punta ad evitare gli assembramenti, dall’altro mira a prevenire possibili fenomeni di violenza e di pericolo per l’incolumità pubblica, la sicurezza urbana e la salute pubblica”.

Il sindaco di Oristano, Andrea Lutzu

“Nei fine settimana capita spesso che i giovani si assembrino e facciano uso smodato di alcolici”, prosegue il sindaco Lutzu. “È una condizione da evitare sempre, ma ancora di più in questo momento, con il personale e le strutture sanitarie impegnati nell’emergenza da coronavirus. Per questo motivo ci affidiamo al senso di responsabilità delle persone, ma allo stesso tempo fissiamo delle regole certe il cui rispetto dovrà essere rigoroso”.

“Ciò che è successo la settimana scorsa nel parco di viale Repubblica non è un fatto isolato e anche per questo motivo non deve ripetersi”, ammonisce il sindaco. “I giovani sanno che in Comune ci sono persone sempre disponibili al dialogo e al confronto. Ma sanno anche che ci sono
regole che devono essere rispettate e che le istituzioni devo vigilare affinché siano rispettate. Le forze dell’ordine stanno visionando i filmati ripresi dalle telecamere sempre attive nel parco di viale Repubblica e se dovessero emergere fatti rilevanti si dovrà procedere come previsto per legge”.

Il Sindaco conclude annunciando un giro di vite sui controlli: “In linea con quanto concordato dal Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica le forze dell’ordine intensificheranno i controlli su tutto il territorio comunale e soprattutto nei luoghi dove è più facile che si verifichino assembramenti. Inoltre saranno aumentate le sanzioni per combattere gli atti di vandalismo e il danneggiamento del patrimonio pubblico e privato”.

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