Hub vaccini, è emergenza: traffico in tilt e ressa ai cancelli del palasport

Gravi problemi stamane a Oristano

Giovedì, 13 maggio 2021

Gravi disagi hanno accompagnato oggi all’hub di Oristano la giornata di somministrazione dei vaccini, con problemi legati alla viabilità, ma anche ai ritardi sugli appuntamenti. Segui la diretta.

Ore 19.51 – Arrivano le scuse della direzione dell’Assl di Oristano dopo la difficile giornata vissuta da centinaia di persone che stamane si sono recate all’hub vaccina del palasport di Oristano e hanno dovuto attende per ore sotto il sole. L’Assl in una nota ufficiale dà conto dei “disagi registrati oggi all’hub vaccinale di Oristano, all’ingresso del quale si sono verificate lunghe attese da parte di pedoni e automobilisti” e “precisa che i rallentamenti sono stati determinati da una serie di concause”, aggiornando le giustificazioni addotte in mattinata.

“In primo luogo, nella giornata odierna la registrazione delle vaccinazioni è stata effettuata per la prima volta con il sistema Poste Italiane”, scrive l’Assl: “il passaggio al nuovo programma ha creato degli immancabili rallentamenti legati alla sua fase di avvio e di sperimentazione”.

“Sempre oggi si sono verificati dei disguidi causati dalla discontinuità della linea internet, indispensabile per lo svolgimento delle operazioni di registrazione dei vaccinati”, fa sapere ancora l’Assl di Oristano.

“Inoltre, alcuni lavori alla viabilità esterna hanno condizionato il deflusso delle automobili in arrivo e la possibilità di parcheggiare in prossimità dell’hub: una problematica per la quale, in collaborazione con il Comune di Oristano, si sta già studiando una soluzione da attuare in tempi brevi”.

“Come già ricordato, infine”, si legge ancora nella nota diffusa dall’Assl di Oristano, “diversi utenti non hanno rispettato l’orario dell’appuntamento recandosi con largo anticipo all’hub vaccinale”.

“La direzione Assl, che è già al lavoro per risolvere le problematiche indicate”, conclude la nota, “i scusa comunque con tutti i cittadini che, convocati all’hub vaccinale nella giornata di oggi, hanno subito disagi”.

Ore 16.30 – È stata rimossa questo pomeriggio davanti al piazzale dell’hub vaccinale di Oristano parte della rete che delimitava da ieri il cantiere della nuova circonvallazione e che ha causato la riduzione degli spazi riservati agli utenti in coda per la somministrazione del vaccino. Uno dei principali problemi ad aver mandato in tilt il traffico e ad aver causato assembramenti ai cancelli.

Intorno alle 16.30 gli operai hanno provveduto a smantellarne una parte, come annunciato questa mattina dal sindaco di Oristano, Andrea Lutzu.

Pattuglie della polizia locale e della polizia di stato hanno presidiato la zona, dove anche questo pomeriggio una grande folla si è accalcata davanti al cancello di ingresso dell’hub. Una situazione che ha messo in allarme alcuni dei presenti, tanto da chiedere l’intervento degli agenti.

Disagi a non finire per la lunga attesa, sotto il sole: secondo quanto riferito dagli utenti il ritardo accumulato sarebbe di almeno sessanta minuti: “Stiamo aspettando da oltre un’ora e menomale siamo pazienti fragili”.

Ore 15.26 – Continuano a fioccare le proteste. Ritardi fino a tre ore al drive-in dell’hub di Oristano. A farne le spese sono i pazienti fragili, la maggior parte anziani con difficoltà deambulatorie, costretti ad attendere in auto sotto un sole battente insieme ai loro accompagnatori. Il lungo serpentone di macchine in coda percorre la strada che da viale Repubblica conduce al nuovo palasport, costeggiando l’Hostel Rodia e il centro federale della Figc.

Alle 13.30 le automobili in fila al di là del cancello del palazzetto dello sport erano una settantina. In quel momento l’unica postazione per le inoculazioni attiva per il drive-in stava vaccinando i fragili che avevano appuntamento per le 10.30.Arrivo da Oristano”, ha raccontato un uomo, “accompagno mio suocero di 93 anni che oggi deve fare il richiamo. Siamo qui dalle 10.30, non ci hanno dato nessuna spiegazione dei ritardi”.

“Accompagno mio padre di oltre 90 anni e mia madre di 89 anni”, ha riferito una donna, “sono in macchina, non hanno né acqua né cibo. La polizia locale ci ha indirizzato al drive-in perché non c’era parcheggio in via Morosini e i miei genitori non possono camminare tanto”.

Sulla vicenda c’è da registrare anche un’ulteriore precisazione del sindaco di Oristano Andrea Lutzu. Stamane aveva attribuito buona parte dei problemi registrati oggi all’hub vaccinale al palasport di Oristano, all’anticipo con cui molti utenti si presentano, determinando assembramenti. Il sindaco sostiene che a ciò si aggiunge anche l’emergere probabilmente di “problematiche relative all’organizzazione dell’Assl”.

“La viabilità non è la più grande criticità di oggi. Al drive-in, per esempio c’è un solo medico che vaccina, le file che abbiamo visto oggi sono un grande problema. Probabilmente”, ha affermato il sindaco, “l’Assl deve chiamare meno persone per le vaccinazioni al drive-in o in alternativa mettere più medici. In due mesi non si erano mai verificati disagi così, qualcosa è andato storto”.

Ore 13.50 – Il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica della Assl di Oristano raccomanda alle persone convocate per la vaccinazione presso l’hub di Sa Rodia a Oristano (Nuovo Palazzetto dello Sport, via Morosini) di rispettare scrupolosamente l’orario di convocazione indicato nell’SMS ricevuto dal Cup regionale e non recarsi all’appuntamento con un eccessivo anticipo.

L’osservanza dell’orario prestabilito è finalizzata ad evitare gli assembramenti e le lunghe attese all’esterno della struttura, fa sapere l’Assl, dopo l’emergenza registrata stamane davanti al palasport di Oristano con lunghe code d’auto e ressa ai cancelli.

«In questi giorni diverse persone si stanno recando all’hub in orari differenti rispetto a quelli della convocazione – spiega la dottoressa Maria Valentina Marras, responsabile del Centro vaccinale – Chiediamo a tutti i cittadini di essere puntuali e di presentarsi nell’orario indicato nell’SMS: è nel loro stesso interesse evitare di attendere una o due ore all’aperto».

Le convocazioni vengono effettuate con uno scarto temporale di 5 minuti (ingresso di dieci cittadini ogni 5 minuti), per cui, se tutte le persone invitate osservassero l’orario dell’appuntamento, non si creerebbero assembramenti né code all’ingresso e il flusso di persone scorrerebbe in maniera più fluida. Peraltro, recarsi in anticipo all’appuntamento non permette di essere vaccinati prima, in quanto l’accesso sarà possibile solamente nell’orario prestabilito.

Inoltre si raccomandano le persone prive di prenotazione di non recarsi all’hub per richiedere informazioni su modalità di vaccinazione o difficoltà di registrazione al Portale dei vaccini, ma di contattare i recapiti telefonici o mail indicati sullo stesso Portale:
– tel. 070.6067041 – email: san.urp@regione.sardegna.it: per problemi riferiti esclusivamente all’uso del portale in fase di adesione
– tel. 0783.317016 – email: urp.oristano@atssardegna.it: per ogni altro tipo di domanda, dubbio o problema relativamente alla somministrazione del vaccino.

Ore 13.30 – La viabilità non c’entra nulla, il problema sono le persone che hanno appuntamento per il vaccino e vanno prima, molto prima. Uno problema che esiste ed è numeroso”. È quanto afferma il sindaco di Oristano, Andrea Lutzu, sentito stamane sulla situazione di emergenza che si è creata oggi all’hub vaccinale di Sa Rodia, con auto incolonnate e persone ammassate ai cancelli. “Abbiamo incrementato la cartellonistica”, fa sapere ancora Lutzu che comunque annuncia una revisione dell’area di cantiere: “L’impresa lascerà uno spazio maggiore all’ingresso”.

Ai più è parso che il problema di questa mattina sia sorto proprio in conseguenza dell’avanzare del cantiere, laddove sinora potevano sostare un po’ d’auto e si distribuivano anche le persone all’ingresso.

“Se il numero di persone è lo stesso di ieri, la viabilità non c’entra nulla”, contesta, però, il sindaco di Oristano. “Se così fosse l’ingorgo si creerebbe in viale Repubblica e in via Morosini, invece la fila è composta dalle persone che devono entrare a vaccinarsi”.

“Il Comune non ha responsabilità”, conclude Lutzu. “Vaccini e convocazioni lì fa la Assl, noi abbiamo inviato lì tutti i vigili”.

Il sindaco Lutzu ha anche annunciato la convocazione di una riunione per discutere del problema.

Ore 13 – Un grave rischio per la salute dei pazienti anziani e fragili”: così il Comitato per il diritto alla salute definisce il caos di questa mattina attorno al palasport di Sa Rodia. E contesta la scarsa attenzione di chi ha deciso di far partire proprio in questi giorni il cantiere che ha divorato gli spazi utilizzati finora come parcheggio da quanti devono vaccinarsi.

“In un momento in cui si cerca di abbassare la curva epidemia con restrizioni pesanti per tutti i cittadini”, ha detto Carmela Marras a nome del Comitato, “quello che si sta verificando stamane di fronte all’hub è una vergogna che mette a rischio la salute di centinaia di persone. Ci chiediamo quale logica ci sia dietro la restrizione di spazi precedentemente utizzati da chi è in attesa della somministrazione del vaccino. I lavori per la circonvallazione non si potevano rinviare?”.

ore 12 – Emergenza stamane all’hub vaccinale di Oristano. Traffico in tilt e ressa ai cancelli del Palasport di Sa Rodia. Intorno alle 10.30, erano almeno un centinaio le persone in fila al di là del cancello. Ammassate in uno spiazzo di pochi metri quadri aspettavano il proprio turno, dando però vita a un assembramento. E non potevano fare diversamente, visto che attendevano la chiamata per nome.

L’ingrandimento del cantiere della nuova circonvallazione è all’origine del problema: è stato inglobato l’ampio piazzale sterrato di fronte al palasport, tra via Morosini e viale Repubblica.

Parecchi posteggi nei pressi del centro vaccinale sono andati persi. In tilt la circolazione. A metà mattina il parcheggio dello Spazio giovani era già pieno. Tantissimi sono stati costretti a vagare tra le vie a senso unico di Sa Rodia e Città giardino alla ricerca di un posto auto.

Il serpentone di auto parcheggiate, che parte dall’incrocio tra via Mattei e via Morosini, è arrivato fino all’ingresso del maneggio Soe. I più sfortunati sono stati costretti a camminare oltre 300 metri per raggiungere l’ingresso del nuovo palazzetto dello sport. Non una passeggiata, soprattutto per chi è avanti con gli anni.

Sul posto il comando della polizia locale ha dovuto impiegare ben sei vigili per cercare di aiutare gli automobilisti e gli utenti.

Cittadini in attesa davanti ai cancelli dell’hub vaccini di Sa Rodia

Le testimonianze. “Vengo da Samugheo”, racconta un uomo di 54 anni, “ho lasciato l’auto lontano perché qui in via Morosini non c’era parcheggio. Non capisco perché abbiano fatto partire i lavori per la circonvallazione proprio in questo momento”.

“Io ho già fatto il vaccino alcuni giorni fa”, commenta un uomo di Palmas Arborea di 73 anni, “oggi ho accompagnato mia moglie. Siamo arrivati molto presto stamattina. Ho girato metà Oristano per trovare un parcheggio. Sono stato costretto a lasciare l’auto in aperta campagna”.

“Mi ha accompagnata mia figlia”, interviene una donna di Solanas di 74 anni, “le ho detto di andare via perché ci sono tante persone in fila. Quando avrò finito verrà a prendermi”.

“Sono arrivato alle 9.45”, precisa un settantacinquenne residente in città, “sto aspettando qui fuori. Ho parcheggiato a Città giardino, ho provato prima in via Morosini ma non c’era posto”.

10 Commenti

  1. Quante domande corrette che sono state formulate, ma le risposte di chi deve intervenire? Dov’è il cindaco in questi frangenti? Quando c’è da fare proclami e farsi fotografare è sempre in prima fila per il bene (dice lui) dei cittadini e della città, ma poi quando qualcosa non funziona sta in silenzio, e questo problema va avanti da giorni. Vedo che in molti si chiedono se i lavori della circonvallazione non potevano essere ritardati, visto anche gli anni da cui se ne parla, ma anche qui nessun riscontro o almeno se non vuoi fermare i lavori trova prima una soluzione al problema. Ma in fondo a lui poco importa se gli anziani o i cittadini in genere fanno la fila in condizioni disumane.

  2. Oristrazio non cambierà mai. Dilettanti allo sbaraglio. E il povero cittadino ne paga le conseguenze! ASL incapace!!! Amministrazione comunale incapace!!!

  3. Ma non capisco perché non si possa vaccinare per paese direttamente, evitando tutte queste problematiche.
    Mi sembra inadeguato concentrare tutti a Oristano.

  4. Caro PO mi dica lei cosa ci faceva in bella mostra il sindaco alla inaugurazione dell’hub allora. La logistica di una infrastruttura del genere dipende dal Comune e non dica fesserie il sindaco perché la gente non va ore prima e non è colpa loro se le vaccinazioni sono in perenne ritardo rispetto all’ora del messaggio di chiamata. Personalmente avendo un appuntamento alle 12 mi sono presentato alle 11.45 ma sono stato chiamato alle 14 faccia un po’ lei. Il sindaco non accusi i cittadini, si vergogni

  5. Vedo che tra Assl e Comune abbiamo dei bei campioni di scaricabarile….
    Ma ammettiamo che la colpa sia davvero tutta di questi oristanesi acciaccati e masochisti che vogliono passare qualche ora in piedi al sole. Anziché cazziarli dopo con il solito comunicato, Ats e Assl potrebbero fare così:
    1) inserire nella convocazione per il vaccino un numero d’ordine;
    2) spiegare nel messaggio / lettera / telefonata che sarà rispettato rigorosamente l’ordine di lista: chi è prenotato per le 12 con il numero 87 e arriva alle 9 – quando deve entrare il numero 1 – sicuramente aspetterà per tre ore (numeri e orari a caso, ovviamente);
    3) attrezzarsi con un megafono al cancello (grazie al lettore che l’ha suggerito in un altro commento, da qualche parte), in modo che possa sentire anche chi rispetta le distanze e non si accalca all’ingresso. E far chiamare i numeri, secondo la lista: non c’è neanche la scusa dell’appello nominativo che potrebbe violare la privacy.

    Troppo complicato?
    Certo, se poi si scopre che il problema è il numero di medici insufficiente in rapporto alle convocazioni fatte…

    Nel frattempo il signor sindaco – che giustamente ha fatto notare che non si occupa di prenotazioni e vaccinazioni, lui – avrebbe tutto il tempo da dedicare ad una organizzazione decente di viabilità e parcheggi. Magari immaginando pure – inaudito! – un servizio navetta gestito da volontari fra qualunque zona con abbondanza di parcheggi e il palasport, soprattutto per chi arriva da fuori Oristano.

  6. Ore 14.00 sospesa l’attività vaccinale si riapre alle 16.00!!
    Della serie chi se ne frega se la gente aspetta 2 ore sotto il sole?
    Fare dei turni affinché i medici possano vaccinare a tutte le ore?
    Troppo complicato teste pensanti zero

  7. Però a piazzare i cartelli di divieto di sosta son stati velocissimi. Invece per mettere due cartelli che facciano capire a chi sta guidando e uscendo, da quello schifo di piazzaletto e parcheggi davanti al palasport, dove passare per andare verso i paesi di residenza, non c’è mai tempo, vero? (A me le volte che ci sono capitato tante persone mi hanno chiesto: dove devo passare per tornare a Ghilarza? Oppure per Gonnosfanadiga? Ecc.) Che campioni di intelligenza al comune di Oristano!!!

  8. Mi fa piacere notare la correzione del sindaco che dava colpe ai pazienti… meglio tardi che mai. Inutile che la Marras spieghi come funzionano le prenotazioni se poi su 10 postazioni ne funzionano la metà quando va bene. Quando ho fatto la prima dose per buona parte della mattinata ne funzionavano tre ed è ovvio che poi si creino le attese. Se non si hanno medici a disposizione si convochi meno gente

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