“Amianto tra viale Repubblica e il ponte di Brabau. Subito la bonifica”

La denuncia del presidente dell'associazione Ex esposti amianto della Sardegna Giampaolo Lilliu

Venerdì, 14 maggio 2021

L’associazione Ex esposti amianto della Sardegna chiede la bonifica dell’amianto e la messa in sicurezza di un caseggiato in stato di abbandono e dell’area circostante, alla fine del prolungamento di viale Repubblica, a Oristano, all’altezza delle svolta per Pesaria, subito prima del ponte di Brabau.

Lo scorso febbraio il presidente dell’associazione Giampaolo Lilliu aveva indirizzato la richiesta all’Assl di Oristano, all’Arpas di Oristano, al Nucleo operativo ecologico dei carabinieri, al Corpo forestale provinciale e all’amministratore straordinario della Provincia Massimo Torrente. Stavolta invece l’associazione Ex esposti amianto della Sardegna ha inviato una nota alla direzione del Demanio regionale e a quella del Demanio provinciale, perché l’area in questione, stando a quanto evidenziato da Lilliu, dovrebbe essere di proprietà demaniale.

“Le segnalazioni dell’associazione regionale Ex esposti amianto della Sardegna”, si legge nella nota inviata alle direzioni del Demanio, “non hanno avuto nessun risultato concreto. L’area continua a essere motivo di probabile rischio ambientale e sanitario per la presenza dell’amianto”.

“Nel caso in cui venga confermata la proprietà del Demanio dell’area in questione”, ha sottolineato Lilliu, “l’associazione chiede un intervento urgente, utile alla bonifica dell’amianto e la messa in sicurezza della discarica e dell’intera area interessata”. I rischi per la salute non sono legati solo alla presenza dell’amianto, tra il prolungamento di viale Repubblica e il ponte di Brabau sono presenti infatti anche rifiuti dispersi nell’ambiente e carcasse di automobili.

L’associazione ha inoltre inviato alle direzioni del Demanio copia della precedente comunicazione di febbraio indirizzata agli altri enti e istituzioni.

Da tempo l’associazione Ex esposti amianto della Sardegna riceve segnalazioni di cittadini preoccupati “per il degrado ambientale dell’area e per i rischi per la salute legati alla presenza di manufatti in amianto in forte deterioramento”. Lilliu ha fatto presente anche il problema della possibile presenza di fibre di amianto aerodisperse.

“Gli stessi cittadini”, ha precisato il presidente, “hanno informato la scrivente associazione regionale che a loro conoscenza l’area in questione è di proprietà demaniale”.

L’associazione Ex esposti amianto ha ribadito la necessità di un intervento urgente, perché l’area è “soggetta a una mobilità sostenuta ed è frequentata quotidianamente da un alto numero di cittadini che praticano sport”.

Giampaolo Lilliu

1 commento

  1. Date contributi seri e la gente forse si può disfare di tutto questo eternit. Si continua ad evidenziare il problema, ma siamo sempre alle solite.

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