Giovane laureata di Oristano dà vita a un’innovativa start-up negli Usa

Iniziativa di successo di Federica Pala, nota per aver partecipato ai mondiali di canottaggio

Da sinistra, Josias Moukpe, Federica Pala e Pascal Dao

Venerdì, 30 aprile 2021

Ha un cuore sardo la start-up Make-Print che nei giorni scorsi è arrivata seconda alla Launch Your Venture Competition organizzata dalla Embry Riddle Aeronautical University di Daytona Beach, negli Stati Uniti. L’azienda americana, che punta ad abbattere i costi e rendere così la tecnologia della stampa 3D più accessibile, facendo incontrare domanda e offerta, è stata fondata da Pascal Dao e Josias Moukpe, due dottorandi provenienti dal Togo, e da Federica Pala, ventiseienne di Oristano che studia al Florida Institute of Technology, a Melbourne.

Pala vive negli Stati Uniti già da diversi anni. Dopo essersi laureata in Business administration, lo scorso agosto si è iscritta a un master biennale in Contabilità e finanza e a uno in Business internazionale.

Era arrivata negli Usa con una borsa di studio per il canottaggio. Cresciuta nel Circolo Nautico Oristano, si era trasferita in Umbria quando era ancora una ragazza, per gareggiare con i colori del Circolo Lavoratori Terni. Nel 2016 si era classificata al nono posto nel singolo pesi leggeri ai Mondiali Under 23 di Rotterdam, nei Paesi Bassi. Negli Usa ha continuato l’attività sportiva, conquistando anche alcune medaglie ai campionati nazionali americani. Da cinque anni però al primo posto c’è lo studio.

“Sono ancora giovane”, racconta, “magari in futuro gareggerò di nuovo a livello internazionale, non ho lasciato del tutto il canottaggio. Lo sport ha influenzato la mia vita, anche oggi, nello studio e nel lavoro, sono competitiva”.

Federica Pala – Foto Mimmo Perna

E proprio la voglia di competere e alzare l’asticella sempre più in alto l’ha aiutata quando ha partecipato alla Launch Your Venture Competition.

“Il progetto proposto da Make-Print”, dice ancora Pala, “è arrivato al secondo posto”. La start-up ha quindi incassato un assegno da 5.000 dollari, denaro che i tre giovani investiranno per far crescere l’azienda.

Make-Print ha potuto contare, inoltre, sul supporto dell’organizzazione Groundswell Startups. “Tra gennaio e marzo”, prosegue Pala, “abbiamo partecipato a un ciclo di incontri formativi promosso da Groundswell Startups, un acceleratore di impresa che punta a fare della Florida una nuova Silicon Valley”.

La vera sfida però arriva adesso. “Il sito internet di Make-Print”, conclude Pala, “è già online, contiamo di lanciare la piattaforma entro la fine dell’anno”.

2 Commenti

    • No, come non hanno spostato Florence in South Carolina, Paris in Texas o Rome in otto stati diversi: le omonimie negli USA abbondano. Nel caso non si fidasse, controlli di persona dov’è il Florida Institute of Technology: https://www.fit.edu/

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