“Due studenti positivi al coronavirus, ma l’Assl non ci ha avvisati”

La segnalazione di un genitore

Venerdì, 2 aprile 2021

Due studenti sono risultati positivi al coronavirus, ma l’Assl non avrebbe avvisato i compagni di classe, disponendo per loro la quarantena. La preoccupazione è stata esternata da un genitore.

Stando alla sua ricostruzione, dopo alcuni giorni di didattica a distanza, i ragazzi di una classe dell’Istituto Mossa avrebbero dovuto riprendere le lezioni in presenza mercoledì scorso. Tuttavia, i rappresentanti dei genitori degli studenti avevano chiesto alla scuola di proseguire in Dad, per via della presenza di due sospetti casi di contagio da coronavirus. Anche l’ultimo giorno prima dell’inizio della vacanze pasquali i ragazzi hanno quindi seguito le lezioni da casa. Le sospette positività sono state poi confermate nel corso della stessa mattinata.

“Mercoledì a metà mattina”, racconta il genitore, “siamo stati avvisati dai genitori degli interessati dell’esito positivo del tamponi a cui si erano sottoposti i due ragazzi. L’ultimo contatto con gli studenti positivi risale a giovedì 25 marzo, quindi i compagni di classe dovrebbero stare in quarantena domiciliare fino a domenica. Dall’Assl però non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione ufficiale”.

“Essendo genitori responsabili”, prosegue l’autore della segnalazione, “abbiamo deciso di isolare immediatamente nostro figlio fino a domenica per evitare di mettere a rischio altre persone. Riteniamo però doverosa una comunicazione dell’Assl”.

Visto l’arrivo delle vacanze pasquali, la quarantena degli studenti non inciderà sulla scuola. Le lezioni al Mossa riprenderanno infatti mercoledì 7 aprile, tre giorni dopo la fine del periodo di isolamento preventivo.

1 commento

  1. Purtroppo condivido la stessa esperienza. Non solo l’Ats. Parlo di altra città della Sardegna. In classe di mia figlia, 5* superiore, durante la lezione un compagno positivo al covid informa la classe e manda a scuola l’esito del tampone rapido. La preside non li fa uscire perché non ha ancora il certificato Ats, che arriva dopo quattro giorni. Sicuramente la preside ha seguito la procedura. Per fortuna, quei ragazzi che in tanti criticano per le mascherine, in quei giorni freddissimi di circa 20 giorni fa, seguivano le lezioni in classe con finestre aperte, giubotto e cuffia. E seppure la preside non volesse farli uscire, essendo maggiorenni hanno deciso di andare tutti via e seguire la d.a.d., imponendo la loro decisione. Risultato dei contagiati in classe: zero. La chiamata della Ats per i tamponi è arrivata al termine del 15mo giorno. Il buon senso va oltre la forma.

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