Nuova stretta contro gli assembramenti: un’ordinanza vieta l’alcol per strada nei fine settimana

Il provvedimento del sindaco Lutzu non riguarda i pubblici esercizi

Giovedì, 18 marzo 2021

Arriva un’ordinanza del sindaco di Oristano Andrea Lutzu per contrastare gli assembramenti in città nel fine settimana. Il consumo di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione nelle aree pubbliche ed aperte al pubblico dell’intero territorio comunale sarà vietato – dalle 16 del venerdì fino alle 24 della domenica, e per l’intera giornata di Pasquetta – nei week-end del 19, 20 e 21 marzo, 26, 27 e 28 marzo e dal 2 al 5 aprile.

Nelle aree pubbliche ed aperte al pubblico sono inoltre vietati il porto e la detenzione di bottiglie, contenitori di vetro, lattine in metallo e bottiglie di plastica, o di qualsiasi altro contenitore che possa contenere bevande alcoliche di qualsiasi gradazione.

I divieti, precisa l’ordinanza del sindaco Lutzu, non si applicano all’interno dei pubblici esercizi ed assimilabili che somministrano bevande, né nelle aree di suolo pubblico date in concessione agli esercizi – anche temporaneamente – a condizione che gli avventori siano seduti ai tavolini.

Venerdì scorso Lutzu aveva rivolto un appello ai giovani che nel fine settimana si riversano nelle strade e nelle piazze del centro di Oristano. Il sindaco aveva invitato i ragazzi a comportamenti responsabili, dopo gli assembramenti segnalati nei week-end precedenti.

Andrea Lutzu

“Le nuove regole”, precisa Lutzu, “ricalcano quelle adottate nel periodo di carnevale, sono frutto di quanto deciso in Prefettura in occasione del Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica e rispondono all’esigenza di garantire il rispetto delle misure anti Covid”.

“Occorre evitare le occasioni di assembramento e i momenti di aggregazione e scongiurare i pericoli legati, soprattutto, ma non solo, alla diffusione dell’epidemia da Coronavirus. Laddove non arriva il buon senso dei singoli e soprattutto dei giovani”, prosegue il sindaco di Oristano, “occorre intervenire con regole più stringenti che siano ben note a tutti. Vietare il consumo e la detenzione di bevande alcoliche al fine del consumo nei luoghi pubblici da un lato punta ad evitare gli assembramenti, dall’altro mira a prevenire possibili fenomeni di violenza e di pericolo per l’incolumità pubblica, la sicurezza urbana e la salute pubblica”.

 “Nei fine settimana”, conclude Lutzu, “capita spesso che i giovani si assembrino e facciano uso smodato di acolici. Si tratta di una condizione da evitare sempre, ma ancora di più in questo momento, con il Pronto soccorso e le strutture sanitarie impegnate nell’emergenza da coronavirus. Per questo motivo ci affidiamo al senso di responsabilità delle persone, ma allo stesso tempo fissiamo delle regole certe il cui rispetto dovrà essere rigoroso”.

6 Commenti

  1. Secondo voi quella marmaglia si atterrà a questo? Continueranno ad invadere il centro storico acquistando da Ibba il bere.

  2. Una cosa però il sindaco, il prefetto e tutti dovrebbero domandarsi: “Come mai i negozi vendono superalcolici e birra ai minori”?
    Se a monte, chi deve avere un comportamento civile non lo ha, a valle i risultati sono quelli noti, e cioè assembramenti, ubriachezza, risse e vandalismi.
    O non vorrete dirmi che tutto quell’alcool arriva da casa dei genitori distratti?

  3. Non se ne poteva più. Si sporcavano loro dentro e sporcavano anche fuori. Strade, piazze e giardini trasformati in discariche. Sembra che lo facessero a sfregio …

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento!
Inserisci qui il tuo nome