Pronti i nuovi laboratori di sala, cucina e ricevimento per gli studenti del “Don Deodato Meloni”

Consegnati in questi giorni dalla Provincia, nella sede distaccata di via Carducci a Oristano

Mercoledì, 24 febbraio 2021

Studenti con il docente del laboratorio di cucina, in una immagine del 2015

Tutto pronto per i nuovi laboratori di sala, cucina e ricevimento per gli studenti dell’istituto superiore alberghiero “Don Deodato Meloni” di Oristano.

“La Provincia ci ha consegnato i nuovi laboratori”, conferma il dirigente scolastico Gian Domenico Demuro. “In questi giorni stiamo finendo di sistemare tutto e presto saranno pronti per essere utilizzati dai nostri studenti, che al momento stanno frequentando in presenza solo al 50%, come nel resto degli altri istituti superiori della città”.

I nuovi laboratori, che prima erano concentrati al piano terra, ora occupano anche il primo piano dell’edificio in via Carducci. “Ci hanno dotato di nuove attrezzature”, aggiunge il preside Demuro, “tra cui anche le stampanti in 3D per realizzare i nostri dolci dedicati alla Sartiglia”.

Gian Domenico Demuro

Per il resto, anche all’istituto “Don Deodato Meloni” le attività didattiche procedono regolarmente e senza particolari difficoltà.

“Non abbiamo più ricevuto segnalazioni in merito ai trasporti da parte dei nostri studenti pendolari, e questo ci rincuora”, dice Gian Domenico Demuro. “Bisogna vedere, se passeremo al 75% di studenti in presenza, come si adegueranno i trasporti e se si riuscirà ad evitare gli affollamenti sugli autobus”.

Tra le attività didattiche, in questi giorni gli studenti e i docenti stanno seguendo dei corsi formazione per studiare all’estero con il progetto Erasmus. “Una formazione”, spiega il preside Demuro, “che riguarda il progetto alternanza scuola/lavoro. Come ogni anno, formiamo i nostri studenti per prepararli a svolgere un periodo di studio e lavoro all’estero, mettendo così in pratica quanto appreso durante le attività didattiche e laboratoriali, in base ai loro indirizzi di studio. Speriamo di poter procedere con la realizzazione di questi progetti, sempre se si potrà riprendere a viaggiare”.

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