Ordinanza di carnevale sugli alcolici: chiarimenti dal Comune

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Venerdì, 5 febbraio 2021

L’ordinanza che a Oristano disciplina il consumo e detenzione di bevande alcoliche in occasione del carnevale non ne impedisce la vendita nei supermercati o la somministrazione al bancone o al tavolino (al chiuso o all’aperto) nei bar e nei pubblici esercizi. Sono fatte salve le norme anti Covid in vigore in Sardegna che al momento sono quelle delle aree arancioni.

Lo scopo dell’ordinanza del sindaco Andrea Lutzu, si legge in una nota de Comune, è di impedire che si creino occasioni di assembramento nelle vie e nelle piazze che, come spesso è accaduto in passato, soprattutto per carnevale, hanno determinato situazioni di pericolo per l’incolumità pubblica, la sicurezza urbana e la salute pubblica.

Oggi più che mai, a causa dell’emergenza da coronavirus, occorre scongiurare questo rischio anche per consentire al Pronto soccorso e alle strutture sanitarie di dedicarsi a combattere l’epidemia.

2 Commenti

  1. Mi domando, ancora oggi, che senso abbia un’ordinanza di questo genere, che dura un mese intero, ed è evidentemente una ordinanza unicamente proibizionista, quando basterebbe far rispettare i divieti esistenti da dpcm, ovvero niente assembramenti. Io vorrei che il sindaco rispondesse a questa domanda. Perché è fin troppo chiaro quello che sta succedendo a Oristano. Non abbiamo nemmeno bisogno di indossare una maschera di carnevale per apparire dei clown

  2. Infatti, in questo momento gli assembramenti sono proibiti, quindi è superfluo pensate alla somministrazione di alcolici. Il carnevale quest’anno è inesistente

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