Educazione alimentare e buone pratiche per i ragazzi allo Spazio giovani di Oristano

Laboratori sull'alimentazione: ieri con i ragazzi anche l'assessore alle Politiche giovanili, Maria Bonaria Zedda

Venerdì, 12 febbraio 2021

Un momento del laboratorio dedicato alle mozzarelle con l’assessore Zedda e i ragazzi – Foto Ufficio Stampa Comune di Oristano

Allo Spazio giovani di Oristano sono stati avviati i laboratori di
educazione alimentare volti alla conoscenza e alla diffusione di buone pratiche in materia di alimentazione e salute. Ieri, alla presenza dell’assessore alla Politiche giovanili, Maria Bonaria Zedda, si è tenuto il laboratorio sulla preparazione della mozzarella.

Una quindicina i ragazzi che hanno seguito passo per passo i preziosi insegnamenti del casaro Enrico “Chicco” Iriu e che dopo averne appreso i segreti si sono cimentati nel confezionamento delle mozzarelle.

Durante il laboratorio di mozzarelle con l’assessore Zedda e i ragazzi – Foto Ufficio Stampa Comune di Oristano

“Lo Spazio giovani è sempre molto attivo e molto bravo a proporre iniziative particolarmente apprezzate dai ragazzi oristanesi”, osserva l’assessore Zedda. “L’attività assume un rilievo ancora più grande in questo periodo contrassegnato dall’emergenza sanitaria da Coronavirus. Per l’Assessorato è un importante strumento a disposizione per dare attuazione alle politiche per i giovani”.

“Le attività proposte nel corso degli anni”, aggiunge sempre l’assessore Maria Bonaria Zedda, “su temi ambientali, musicali, sportivi e sociali, sino a quelli sulla sostenibilità e l’educazione alimentare, confermano la bontà del lavoro dell’equipe dello Spazio giovani. Per il laboratorio di mozzarella dobbiamo ringraziare Chicco Iriu che si è messo a disposizione gratuitamente per trasmettere le sue conoscenze ai ragazzi”.

“I laboratori sull’educazione alimentare affrontano il tema della corretta
alimentazione e della correlazione tra le materie prime utilizzate e la salute di chi mangia”, spiega il coordinatore del Centro, Antonio Ricciu. “Gli argomenti proposti variano in base al laboratorio, ma in generale dopo una panoramica generale sul concetto di sana alimentazione, si concentrano sugli aspetti organizzativi in cucina e sull’igiene, sui concetti di cibo biologico, integrale e a chilometri zero”.

“La finalità dei laboratori”, sottolinea sempre Ricciu, “è anche far acquisire soluzioni per contrastare il fenomeno degli sprechi alimentari, imparare a leggere le etichette degli alimenti, conoscere le regole igieniche indispensabili nelle preparazioni alimentari e apprendere gli aspetti organizzativi necessari in cucina”.

Tra i laboratori proposti quelli sulla produzione dell’olio d’oliva, sulla panificazione, sulla pizza, sulla realizzazione di cioccolatini con scorzette della frutta, sulle farine biologiche e integrali e varie tipologie di raffinazione, sulle ricette anti spreco e il cibo a chilometro 0 e sostenibile, sui dolci e prodotti da forno (crostate e torte) e infine quello sulla mozzarella.

A breve saranno realizzati quelli su verdure e ortaggi in cucina e sul consumo e sulle proprietà benefiche della frutta.

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