Qualcuno questa mattina ha fatto suonare la sveglia presto e all’alba si è presentato in via Duomo. Su componidori arriverà? Maurizio Casu, il cavaliere scelto dal Gremio dei contadini, non si è visto. No, la sorpresa non c’è stata.
Trascorrono nemmeno due ore e i tamburini e trombettieri della Pro loco di Oristano annunciano: il bando, quello sì, ci sarà. Accompagnandolo con le loro musiche lo hanno registrato nei giorni scorsi vicino alla chiesa di Santa Chiara. Viene diffuso con l’altoparlante per dire che quest’anno la Sartiglia non si corre e che bisogna rispettare le regole anti contagio dettate dall’emergenza coronavirus.
In via Duomo soffia un vento gelido, ma c’è un bel sole, quando poco prima delle 14 arriva il direttore della Fondazione Oristano Francesco Obino, che è anche esponente del Gremio dei contadini. Accompagnato dalla sua stretta collaboratrice Nadia Usai srotola il nastro verde che viene fissato regolarmente. Posiziona anche una luccicante stella a sei punte, quasi che su componidori e i cavalieri della Sartiglia debbano arrivare di lì a poco. Attorno a lui una ventina di persone: diversi giornalisti e fotografi, qualche appassionato e curioso. Tutti ad impugnare lo smartphone per le immagini di un evento “storico”.
Pochi attimi ed Elio Orrù, della Hi-fi Service, fa partire anche la musica. Festeggia così la quarantesima regia audio della Sartiglia, con un sottofondo di tamburini e trombettieri diffuso da un altoparlante posizionato nella circostanza sul balcone della curia vescovile. Ma allora è vero? Su componidori comparirà in via Duomo per la benedizione.
Maurizio Casu sarà solo? Lo accompagnerà il presidente del Gremio Nando Faedda? E ora dov’è? C’è chi giura di averlo visto entrare nella sede del Gremio. Chi riferisce, invece, di averlo incontrato neppure un’ora prima in pasticceria, viene guardato quasi con sospetto. No, non si può rovinare così l’atmosfera di Sartiglia che in pochi attimi ha preso corpo. Oristano attende di vedere da un momento all’altro su componidori.
Parte il tam tam. In via Duomo arrivano alla spicciolata altre dieci, venti, trenta persone. Persino le forze dell’ordine. Prima una volante della polizia, poi un’auto della guardia di finanza. Anche quella della digos. Un’altra volante della polizia e persino i carabinieri. Arriva un’ambulanza della Lavos e parcheggia all’imboccatura di via Ciutadella de Minorca.
Ci siamo tutti? Sì. Ormai manca solo lui, su componidori. Questione di attimi. Una signora è sicura: uscirà dal portone della Curia. Lei sa….. Ma il portone resta chiuso.
Su componidori non si vede e, intorno, alle 15.30 la magia quasi di colpo svanisce. Ci eravamo dimenticati: quest’anno la Sartiglia non si corre. L’emergenza covid non lo consente.
Un uomo di mezza età gira di spalle brontolando: “Non è giusto. Ieri a Cabras per i Giganti il prefetto di Oristano ha concesso la manifestazione e l’assembramento lo abbiamo visto tutti. A noi neanche la benedizione de su componidori”.
