A Sa Rodia arrivano orti, giardini e percorsi didattici di educazione ambientale

Nelle aree gestite dal Ceas e dallo Spazio giovani. Il progetto è finanziato dalla Regione e dal Comune di Oristano

Mercoledì, 20 gennaio 2021

È stato approvato il progetto definitivo-esecutivo del programma “Coltiviamo la biodiversità in città”. Presto la sede del Ceas, il Centro di educazione ambientale e alla sostenibilità, e dello Spazio giovani – entrambi gestiti dalla cooperativa sociale “Nel Sinis” – ospiterà una vasta area verde di 4.000 metri quadri.

Negli spazi all’aperto del Ceas, a Sa Rodia, verranno realizzati un orto della sostenibilità, un orto sociale, un giardino delle biodiversità e un giardino con annesso percorso sensoriale. L’obiettivo dell’iniziativa è coinvolgere e sensibilizzare la cittadinanza alla salvaguardia dell’ambiente. Una volta completati orti e giardini, verranno avviati percorsi didattici che coinvolgeranno scuole e associazioni che operano nel territorio.

Gli interventi sono finanziati dall’assessorato regionale all’Ambiente e dall’assessorato all’Ambiente del Comune di Oristano. La Regione ha messo a disposizione 35.000 euro, altri 15.000 euro arrivano invece dall’amministrazione comunale.

“Si tratta di un progetto a cui teniamo particolarmente”, puntualizza l’assessore comunale all’Ambiente Gianfranco Licheri. “È una grande opportunità per i giovani e per la città. Grazie alle aree verdi”, conclude, “riqualificheremo quegli spazi e creeremo percorsi didattici finalizzati all’educazione ambientale”.

Gianfranco Licheri

“Come Ceas”, commenta il coordinatore del Centro di educazione ambientale e alla sostenibilità e dello Spazio giovani, Antonio Ricciu, “crediamo tanto in questo programma. Intendiamo realizzare ambienti destinati alla condivisione e all’apprendimento. Saranno luoghi in cui i giovani avranno la possibilità di mettersi in gioco e imparare. Stiamo aspettando che ci sia meno acqua nel terreno. Quando il suolo sarà asciutto inizieranno gli interventi preliminari di scavo”.

Il giardino della biodiversità sorgerà su una superficie di 1.200 metri quadri, la superficie del giardino sensoriale sarà invece di 2.000 metri quadri. Verranno realizzati negli spazi del Ceas che si affacciano su via Giuseppe Morosini. Sul lato opposto nasceranno invece i due orti, la cui superficie sarà di 400 metri quadri ciascuno.

Antonio Ricciu

“Nell’orto sociale”, prosegue Ricciu, “coltiveremo ortaggi con il coinvolgimento dei giovani e della cittadinanza. L’orto della sostenibilità sarà invece dedicato alle luffe, piante che producono un frutto il cui interno è composto da un corpo spugnoso. Questo prodotto verrà utilizzato nei laboratori di educazione ambientale per confezionare spugne”.

Una delle numerose finalità del progetto è proprio la produzione di spugne ecosostenibili. “Una parte delle spugne prodotte verrà donata alla cittadinanza. Chi ci porterà una vecchia spugna”, dice il coordinatore del Ceas, “ne riceverà in cambio una ecosostenibile realizzata da noi”.

Oltre allo Spazio giovani, i partner che collaboreranno con il Centro di educazione ambientale e alla sostenibilità sono la cooperativa Il Seme, la Coldiretti, la cooperativa Sea Scout, l’associazione Domus Oristano, che gestisce il Centro di riuso, il Corpo Forestale di Oristano, Forestas, il circolo territoriale di Terralba “S’Arrulloni” di Legambiente, il Consorzio Network, che gestisce le ludoteche di Oristano, e gli istituti comprensivi cittadini n°2 e n°3.

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