Confartigianato e Coldiretti consegnano la statuina dell’infermiera anti-Covid

La cerimonia oggi in Cattedrale

Marco Franceschi, don Antonello Serra e Giovanni Murru

Lunedì, 21 dicembre 2020

Questo pomeriggio il segretario generale della Confartigianato di Oristano, Marco Franceschi, e il presidente di Coldiretti Oristano, Giovanni Murru, hanno consegnato la statuina di un’infermiera che lotta contro il Covid-19 al delegato dell’arcivescovo Roberto Carboni, il parroco della Cattedrale di Oristano, don Antonello Serra.

Quella di oggi è stata una cerimonia ridotta, rispettosa delle norme di prevenzione dei contagi. La statuina verrà custodita per l’esposizione in uno dei tanti bellissimi presepi diffusi in tutta la diocesi.

Il presidente di Confartigianato Oristano, Sandro Paderi ha spiegato così il significato e i dettagli  dell’iniziativa: “Artigianato significa impresa che fa comunità, e lo abbiamo dimostrato anche in questa  terribile circostanza della pandemia. Con il nostro lavoro abbiamo garantito prodotti e servizi indispensabili  alle persone, ma abbiamo anche contribuito ad offrire sostegno alla collettività mediante l’intervento  diretto delle nostre aziende per la realizzazione di presidi e l’allestimento di interi reparti Covid-19 di  terapia intensiva nelle zone più colpite. Sono stati innumerevoli, in tutto il territorio nazionale, gli esempi di  solidarietà spontanea, da parte di singole imprese artigiane o attraverso le associazioni: dalla consegna dei  DPI alla distribuzione di generi di prima necessità, in discrezione e anonimato”. 

“In un anno così difficile per le nostre comunità e per i nostri imprenditori”, ha aggiunto il presidente di  Coldiretti Oristano, Giovanni Murru, “abbiamo voluto mettere al centro del presepe i valori della  solidarietà e della generosità da sempre propri del mondo agricolo e oggi testimoniati da tutti coloro che si  battono per salvare la vita delle persone. Al pari dei pastori e delle loro greggi che immancabilmente sono  protagonisti della Natività, le immagini che raffigurano l’operatrice sanitaria, sono il simbolo di questi valori  e la modernità del Presepe viene proprio dal suo legame con la vita di tutti i giorni che per gli agricoltori e  gli allevatori vuole dire conservazione dei territori, della biodiversità e delle comunità rurali”.

La statuina dell’infermiera impegnata a salvare la vita delle persone colpite dal Covid-19 simboleggia l’impegno e il sacrificio di tutto il mondo della sanità per la cura delle persone colpite dalla pandemia. È un’iniziativa nata dalla collaborazione tra Confartigianato e Coldiretti. Le statuette, realizzate da un laboratorio artigiano di arte presepiale, sotto l’egida di Fondazione Symbola e del Manifesto di Assisi, sono state donate a ognuna delle dieci diocesi della Sardegna.

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