Un altro sabato in piazza per difendere il diritto alla salute nell’Oristanese

Appuntamento alle 10.30 nell’area all’aperto del parcheggio di via Carducci

L’ospedale San Martino di Oristano

Mercoledì, 4 novembre 2020

Ancora una manifestazione per rivendicare una sanità efficiente a Oristano e nel territorio provinciale. L’appuntamento è per le 10.30 di sabato 7 novembre nell’area all’aperto del parcheggio di via Carducci. La manifestazione è organizzata nell’assoluto rispetto delle norme anti-covid-19 e dei suggerimenti della Questura di Oristano, oltre che dei principi di prudenza e buon senso.

In via Carducci ci saranno la Commissione speciale Sanità del Comune di Oristano, Cgil, Cisl e Uil, le associazioni Komunque donne, ANIAD, Thalassemici Oristano, Cittadinanzattiva e i Comitati a difesa degli ospedali di Bosa e di Ghilarza assieme al Comitato per il diritto alla salute della provincia di Oristano. Aderiranno alla manifestazione anche i rappresentanti di tanti Comuni, a iniziare dal sindaco di Oristano Andrea Lutzu, che rappresenterà il Consiglio comunale del capoluogo, che di recente ha approvato all’unanimità il Patto per la salute, invitando gli altri comuni della provincia a fare altrettanto.

Due settimane fa, in un incontro convocato per spiegare le ragioni della manifestazione, erano stati indicati cinque punti sui quali chiedere risposte alla Regione:

1. Riorganizzazione della rete ospedaliera e di assistenza, che deve essere potenziata sia in termini qualitativi che di efficienza.

2. Superamento della carenza di personale e garanzie sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

3. Potenziamento e valorizzazione della medicina territoriale.

4. Nuovo modello di sviluppo del sistema sanitario provinciale, con programmazione dei servizi in base alle esigenze dei cittadini.

5. Diminuzione dei tempi di attesa per le visite specialistiche.

“Il Patto per la Salute vuole esaltare il desiderio di unità di tutto il territorio, per rivendicare e promuovere una sanità di qualità”, spiegano il sindaco Andrea Lutzu e il presidente della Commissione speciale Sanità, Efisio Sanna. “Dobbiamo uscire dai localismi e attraverso il patto lavorare per creare la massima unità del territorio intorno a una sanità di qualità. Gli ospedali e l’intero sistema sanitario”, proseguono Lutzu e Sanna, “sono in sofferenza per carenze di organici e mai come oggi, nel pieno dell’emergenza sanitaria, questo è drammaticamente evidente”.

“La Commissione sanità”, continua Efisio Sanna, “nei mesi scorsi ha effettuato un lavoro straordinario. La manifestazione del 7 novembre sarà il momento in cui tutto il territorio potrà far sentire la sua voce e chiedere il rispetto del diritto alla salute che oggi, dopo anni di progressiva smobilitazione, è messo in discussione da una politica sanitaria sconsiderata”.

“Oristano è in prima fila in questa battaglia”, sottolinea Lutzu, “ma non siamo soli. Insieme a noi ci sono tutti i comuni della provincia, tante associazioni, ma ci sono soprattutto i cittadini che chiedono con forza la riorganizzazione della rete ospedaliera e il ripristino dei necessari livelli di assistenza”.

2 Commenti

  1. È una vergogna che un disoccupato non possa curarsi durante il covid, e non possa fare la colonscopia poiché non c’è posto fino a luglio 2021. In questo momento uno deve stare con i problemi di salute che lo perseguitano da marzo. Sarebbe ora che si pensasse non solo a chi purtroppo ha il covid, ma anche agli altri pazienti che hanno bisogno di cure.

  2. Sono indignata, i contributi destinati alla sanità pubblica vanno a rimpinguare le casse delle strutture private convenzionate. Comunque i tempi d’attesa sono sempre molto lunghi, a meno che non si paghi subito, in quel caso il posto lo si trova subito.

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