Oristano ha un regolamento sulla street art: arriva l’ok del Consiglio comunale

È stato approvato ieri con 15 voti favorevoli, 3 astenuti e 7 assenti

Un esempio di street art allo Spazio Giovani di Oristano

Mercoledì, 25 novembre 2020

C’è il via libera definitivo per il regolamento sulla street art a Oristano. Riunitosi ieri sera da remoto, il Consiglio comunale ha approvato il testo che due settimane fa aveva ricevuto il primo ok dalla 2ª Commissione consiliare (Servizi Sociali, Plus, Pari opportunità, Associazionismo, Pubblica istruzione, Politiche giovanili, Politiche abitative). Sono 15 i consiglieri comunali che hanno espresso un parere favorevole, 3 si sono astenuti, 7 invece erano assenti al momento della votazione.

Il regolamento, promosso dall’assessorato alle Politiche giovanili, riconosce e disciplina le attività di graffitismo e la street art su muri o recinzioni di beni di proprietà del Comune. L’obiettivo del regolamento è dare ai giovani la possibilità di esprimere la propria creatività all’interno di spazi preventivamente individuati dal Comune. Le aree potranno essere assegnate solo ai writer iscritti a un albo comunale. Potranno far parte dell’albo anche artisti minorenni. Agli iscritti sarà rilasciato un tesserino abilitante. Anche enti pubblici e privati avranno la possibilità di mettere a disposizione i propri spazi per la realizzazione di opere di street art.

Il testo dedica un articolo al tema della limitazione artistica e precisa che “il Comune di Oristano rispetta e garantisce la libertà di espressione artistica dei writer, purché non vengano realizzate opere offensive, discriminatorie, contrarie al decoro o alla pubblica decenza. Inoltre, è vietato veicolare messaggi pubblicitari e politici espliciti, salvo il diritto di satira come dalla Costituzione. Gli spazi utilizzati in qualunque caso non possono contenere immagini, disegni, scritte offensive e contrarie alla morale pubblica e al costume, né contenere riferimenti razzisti, xenofobi e delle diverse religioni. Sarà cura dell’assegnatario rispettare le norma di igiene e decoro e smaltire correttamente i rifiuti prodotti nel corso della realizzazione delle opere”.

“È l’inizio di un percorso che speriamo possa coinvolgere tanti giovani oristanesi. Questa è un’opportunità in più che offriamo ai nostri ragazzi”, commenta l’assessore alle Politiche giovanili, Maria Bonaria Zedda. “Se in futuro sarà necessario apportare delle migliorie”, prosegue Zedda, “lo faremo senz’altro”.

“Una cornice legale”, prosegue l’assessore alle Politiche giovanili, “è necessaria per contrastare il vandalismo e preservare il decoro urbano. Il regolamento disciplina l’individuazione degli spazi da dedicare a questa attività che può essere a cura della Consulta giovanile, di enti pubblici o di privati e classifica gli spazi in diverse tipologie: muri liberi, muri mostra e muri progetto. Il regolamento istituisce anche un albo comunale degli artisti, singoli o in forma associata, e prevede anche sanzioni a carico dei trasgressori”.

“Siamo molto contenti. Abbiamo accolto una proposta che arriva dalla Consulta giovani. È un bel segnale, significa che la democrazia partecipativa funziona”, sottolinea il consigliere comunale Antonio Iatalese.

“Grazie al regolamento”, prosegue l’esponente di Fratelli d’Italia, “i giovani si avvicineranno a questa forma d’arte in maniera sicura. Grazie alla street art si potranno riqualificare e abbellire tanti angoli della città”.

Il regolamento ha però ricevuto critiche dall’opposizione. “Alcuni consiglieri”, conclude Iatalese, “si sono astenuti perché ritengono che non si possa ingabbiare l’arte con un regolamento. Senza questo testo, però, non ci sarebbe alcun riconoscimento della street art da parte del Comune. È un primo grande passo”.

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