Niente palco e prove, ma il gruppo folk di Oristano sogna una grande festa per i 60 anni

Una chat di gruppo sostituisce gli incontri per mantenere un legame tra i componenti

I giovani ballerini con i componenti del gruppo di minifolk

Mercoledì, 18 novembre 2020

Non possono più ballare tenendosi sottobraccio e ripetere quei passi che da quasi sessant’anni portano sul palco, ma i ballerini del gruppo folk “Città di Oristano”, guidato dalla presidente Gabriella Collu, continuano a sentirsi parte dell’associazione che rappresenta la città in Sardegna e nel mondo.

“Anche le prove sono saltate”, spiega Paolo Vanacore, ballerino veterano e segretario del gruppo folk. “Essendo un’attività di contatto fisico, sarebbe impossibile continuare, considerata l’emergenza”.

Come in molti altri casi, anche per il gruppo folk i nuovi mezzi di comunicazione aiutano a restare in contatto: “Abbiamo una chat di gruppo nella quale scriviamo spesso. Lo facciamo soprattutto per mantenere il legame con i ragazzi più giovani”, spiega Vanacore. “Anche con i più piccoli – i ballerini dai 4 ai 12 anni – continua a mantenere i rapporti Rita Carta”.

Risate e attimi di spensieratezza insieme, dunque, non mancano. Così come la speranza di poter riprendere allenamenti e soprattutto spettacoli e manifestazioni.

“Il gruppo fondato nel 1961 da Enrico Fiori il prossimo anno raggiungerà i 60 anni di attività”, commenta Paolo Vanacore, “Avevamo in programma una grande festa, per la quale ci avrebbe sostenuto anche il Comune. Speriamo ancora di poter celebrare l’importante traguardo e magari fare un doppio festeggiamento per l’uscita dalla pandemia”.

Alcuni dei componenti storici del gruppo folk città di Oristano

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