Marine oristanesi, la Giunta annuncia un reclamo per la gestione del porticciolo

Continua la battaglia legale sul porto turistico di Oristano

Il porticciolo di Torre Grande – Foto Comune di Oristano

Mercoledì, 11 novembre 2020

Il Comune di Oristano apre un nuovo capitolo sulla vicenda delle Marine oristanesi, la società che gestisce il porto turistico di Torre Grande. Ieri la Giunta ha deliberato di presentare reclamo al decreto del giudice del Registro delle imprese, Paola Bussu, che era stata chiamata in causa dal conservatore della Camera di commercio per valutare le due iscrizioni agli atti di cessione delle quote di maggioranza delle Marine oristanesi.

Qualche giorno fa il giudice aveva respinto il ricorso presentato dal conservatore, perché non aveva riscontrato irregolarità formali nelle iscrizioni al registro: la prima era stata presentata dal Circolo Nautico Oristano, la seconda da Tharros Yatchting.

Quella della titolarità del pacchetto di maggioranza delle Marine Oristanesi è una questione ingarbugliata dalla non facile soluzione.

Il 23 ottobre 2019 le Marine oristanesi avevano depositato un atto di cessione delle quote sociali in possesso del Comune in favore del Circolo Nautico di Oristano. Una settimana più tardi il Comune, tenuto per legge a disfarsi delle quote, aveva comunicato di averle vendute all’asta alla Tharros Yatchting per una cifra superiore ai 200mila euro.

Le Marine oristanesi sostengono di aver liquidato le quote comunali una volta scaduti i termini di legge. Calcolata la liquidazione, avevano offerto il pacchetto di maggioranza al Circolo Nautico Oristano, all’epoca già socio di minoranza. Il Circolo Nautico aveva quindi acquistato le quote per oltre 20mila euro.

L’assessore Angelo Angioi

Il giudice del registro delle imprese si è limitato a esaminare la correttezza formale delle due iscrizioni. Rigettando il ricorso del conservatore dell’ufficio delle imprese, che aveva chiesto un pronunciamento col quale facesse chiarezza, non ha quindi cancellato alcuna iscrizione dal registro.

La risposta della Giunta non si è fatta attendere a lungo. “Abbiamo dato mandato agli uffici di procedere con un reclamo”, commenta Angelo Angioi, assessore al Bilancio, alla Programmazione delle risorse, al Patrimonio, alle Società partecipate e alle Politiche sul personale. “Siamo ancora in una fase di volontaria giurisdizione”, spiega Angioi, “questa procedura dovrebbe durare meno di un anno, ci aspettiamo una risposta entro 10-12 mesi”.

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento!
Inserisci qui il tuo nome