L’emergenza coronavirus non ferma l’Unitre di Oristano, dove si lavora per avviare l’anno accademico e far ripartire le attività già dal prossimo mese di dicembre.
“Tutto dipenderà dalle direttive contenute nel prossimo dpcm”, spiega la presidente dell’Università delle Tre Età, Adriana Boy. Intanto ci stiamo preparando per poter riprendere i corsi sia in presenza, sia da remoto”.
“Abbiamo predisposto il programma e adeguato i nostri locali”, continua la presidente Boy. “Siamo riusciti a trasformare la sala conferenze in un’aula didattica e, se sarà possibile, svolgeremo lì i corsi. Naturalmente in linea con le misure di sicurezza: ci siamo dotati di termoscanner e parafiato”.
Il direttivo dell’Unitre non si farà trovare impreparato anche nel caso in cui la situazione coronavirus dovesse peggiorare: “Nei giorni scorsi c’è stata una riunione prova su Zoom con 40 persone, un vero successo considerata la nostra utenza. Siamo pronti anche per la dad”.
L’intenzione è anche quella di rimodulare la quota d’iscrizione: Una sorta di ristoro di ciò che non abbiamo potuto fare lo scorso anno”, precisa Adriana Boy.
“Non abbiamo certezza”, conclude la presidente dell’Università delle Tre età di Oristano, “ma ci stiamo organizzando per essere pronti a tutto: non ci fermiamo”.
Nei prossimi giorni si riunirà l’assemblea dei soci.
