E per combattere il coronavirus anche un giocattolo: lo ha creato Alfonso Canfora

Il progetto donato per sostenere gli ospedali

Il giocattolo

Sabato, 14 novembre 2020

Anche un giocattolo può combattere il coronavirus. L’oristanese Alfonso Canfora ne è convinto a tal punto che durante il lockdown ha iniziato a lavorare a un progetto ambizioso: creare giocattoli tridimensionali a tema Covid-19 per finanziare gli ospedali, in primis quelli della sua provincia.

“Ho pensato ai bambini”, racconta Alfonso Canfora, “questa pandemia ha negato loro il diritto di sognare e giocare all’aperto. Così ho deciso di rimboccarmi le maniche e creare qualcosa per i più piccoli”. Ecco quindi l’idea dei giocattoli. “Ho usato la tecnica della stampa 3D”, spiega l’oristanese, “i personaggi sono realizzati in Pla, una plastica riciclabile. Sono tutti scomponibili e colorabili dai bambini”.

Ma veniamo all’iniziativa benefica. “Ho deciso di donare il mio progetto per finanziare i presidi ospedalieri della provincia e la produzione di plasma autoimmune”, sottolinea ancora Canfora, che si rivolge ora ai produttori di giocattoli. “Chiedo ai produttori di sviluppare il mio lavoro e donare parte del ricavato agli ospedali”, la riflessione dell’ideatore.

Sono cinque i personaggi creati finora da Alfonso Canfora. Ci sono il Coronavirus, altri supervirus e soprattutto Chobin, il principe stellare. Si tratta di una rivisitazione del cartone animato giapponese degli anni Settanta. “È un simpatico personaggio animato che tutti conosciamo. Chobin”, dice Candora, “lottava contro il male e chi meglio di lui può sconfiggere il Covid-19?”.

Canfora vorrebbe inoltre portare il suo progetto nelle scuole: “I bambini”, spiega, “amano disegnare, sarebbe bello dar loro la possibilità di trasformare i disegni in personaggi 3D”.

Alfonso Canfora posa con i suoi giochi

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