Martedì, 17 novembre 2020
Dieci telecamere mobili collegate direttamente con il comando della Polizia locale saranno installate in diverse zone di Oristano per il controllo dello smaltimento non corretto dei rifiuti. L’iniziativa rientra nel nuovo contratto d’appalto tra il Comune e la ditta Formula Ambiente e prevede la costituzione di un nuovo nucleo di lavoro della Polizia locale denominato “Tecnologie per la videosorveglianza”, composto da tre agenti esperti in materie informatiche e conduzione indagini.
Gli impianti di sorveglianza replicheranno la funzione della telecamera sperimentale attiva in città da circa un anno, che ha permesso di triplicare il numero di sanzioni. “Entro l’anno sarà ampliato il servizio”, spiega l’assessore comunale all’Ambiente, Gianfranco Licheri. “Ciò ha reso necessario il rafforzamento del settore all’interno dell’organico della polizia locale”.
“Una sola telecamera impegnava mediamente due uomini”, spiega il comandante della Polizia locale di Oristano, Giuseppe Raschiotti. “L’aumento delle telecamere ci impone di stare al passo”.
“I tre agenti saranno impegnati per 10 ore settimanali, oltre al normale carico di lavoro”, spiega Raschiotti. “È un passo importante che ci permetterà di intervenire in tutti gli angoli della città”.
Il nucleo “Tecnologie per la videosorveglianza” sarà composto dagli istruttori di vigilanza Sergio Cadeddu (che sarà anche il coordinatore), Roberto Cau e Carlo Feltrin.
“I punti in cui installare le telecamere saranno saranno scelti da Formula Ambiente, dalla polizia locale e dall’Ufficio ambiente sulla base dei problemi legati all’esecuzione del servizio”, illustra Gianfranco Licheri. “Ma tutte all’occorrenza potranno essere spostate”.
Il comando di Polizia locale oltre al sistema di videosorveglianza mobile, per il controllo dei reati contro il patrimonio e l’ambiente e ora per il contrasto all’abbandono indiscriminato dei rifiuti, gestisce anche il sistema di videosorveglianza cittadina per la sicurezza urbana e la sicurezza stradale.
