Calcio femminile, l’Atletico non si ferma. Per ora stop solo nelle zone a rischio

Il presidente Naitza guarda avanti: "Così si condiziona il campionato, ma non so se in questo momento sia giusto fermare tutto"

Le ragazze dell’Atletico Oristano durante una partita della scorsa stagione. Foto Facebook @atleticocalciofemminileoristano

Martedì, 10 novembre 2020

Il coronavirus sta condizionando la Serie C femminile. Per il momento il campionato non è stato sospeso, il Dipartimento calcio femminile della Lega Nazionale Dilettanti ha deciso di rinviare a data da destinarsi solamente le partite delle squadre che vengono dalle zone rosse e arancioni. E l’Atletico Oristano domenica prossima non scenderà in campo contro l’Unterland Damen, a Cortina sulla Strada del Vino, in provincia di Bolzano. Questo perché l’Alto Adige da ieri è zona rossa.

“Non abbiamo giocato neanche lo scorso fine settimana contro il Trento. Le nostre avversarie ci hanno chiesto di rinviare la partita e noi non ci siamo opposti”, racconta il presidente biancorosso Emilio Naitza. “Certo, così il campionato è fortemente condizionato, ma non so se sia giusto fermarsi del tutto”, prosegue ancora il numero uno dell’Atletico.

Le oristanesi non hanno sospeso gli allenamenti. “Le ragazze si allenano come sempre quattro volte alla settimana”, continua Naitza, “tre volte a Sa Rodia, una sola volta allo stadio Tharros”. Prima dell’inizio della stagione le calciatrici e lo staff tecnico si erano sottoposti ai tamponi, i controlli anti-Covid sono poi proseguiti anche nei mesi successivi. “Ci tengo a ringraziare la dottoressa Magda Sammarco che ci permette di monitorare costantemente la situazione. Ogni due settimane, al rientro dalle trasferte, le ragazze fanno il test sierologico”.

In questo momento va avanti solo l’attività della prima squadra, sono fermi tutti i campionati giovanili: “Abbiamo sospeso gli allenamenti per le calciatrici del settore giovanile”, conferma il presidente, “anche se è stata una decisione dolorosa”.

Emilio Naitza

Naitza ha tanti progetti per il suo Atletico Oristano. “Vogliamo migliorare la qualità delle riprese per permettere a tutti i tifosi di seguire in diretta streaming sui social le partite delle ragazze”, dice il presidente. In futuro inoltre Naitza punta a legare ancora di più le biancorosse alla Sardegna: “Mi piacerebbe portare la squadra in giro per l’isola per promuovere il calcio femminile. In questo momento è dura”, sottolinea, “se ne riparlerà al termine della pandemia”.

Tra le iniziative che l’Atletico Oristano ha deciso di sposare c’è la campagna “Atleti al tuo fianco”, un progetto del medico Alberto Tagliapietra nato con l’obiettivo di raccontare la quotidianità di chi affronta un tumore. “Le calciatrici”, racconta Naitza, “saranno tra le testimonial di questa iniziativa. Poseranno con le mani unite in segno di vicinanza a chi lotta contro il cancro”.

La testa però torna al campo. “Speriamo di poter giocare il 22 novembre a Sa Rodia contro le ferraresi della Spal”, dice il presidente. Il calcio femminile per il momento va avanti, per l’Atletico Oristano c’è una salvezza da conquistare. “Quest’anno”, conclude Naitza, “siamo partiti bene, sono convinto che faremo un buon campionato”.

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