Parte oggi la campagna di sensibilizzazione dal titolo “Scarica Immuni” per promuovere l’uso dell’applicazione per il tracciamento dei positivi al coronavirus, che dalla metà del mese dialogherà con le sue omologhe in Europa.
Il governo, dato il nuovo aumento di contagi, spinge sulla diffusione della App con una iniziativa in programma sino a domenica prossima, 11 ottobre, alla quale stanno aderendo tutte le testate giornalistiche, pubbliche e private.
Immuni, App volontaria e gratuita, è lo strumento-chiave per il “contact tracing”, cioè il tracciamento attraverso smartphone di chiunque sia stato a contatto con un caso positivo. La persona che viene avvertita da Immuni di un possibile contagio può isolarsi, anche prima di effettuare il tampone per avere certezza del contagio, per evitare di trasmettere il virus ad altri. In questo modo, si aiuta a contenere l’epidemia e a favorire un rapido ritorno alla normalità.
Non c’è nessun motivo di temere per la propria privacy. Quando si installa, Immuni non chiede dati sensibili come nominativo o indirizzo e nemmeno i dati sanitari. La App fa in modo che il proprio cellulare scambi con altri vicini informazioni su durata e vicinanza di un contatto. Tutto senza geolocalizzazione, ma attraverso codici anonimi crittografati, via bluetooth.
Il codice di chi risultasse positivo viene riconosciuto dalla App e fa scattare la notifica.
Secondo gli ultimi dati sono 6,7 milioni le persone che hanno scaricato Immuni, attualmente usata da circa il 18% della popolazione italiana tra i 14 e i 75 anni che possiede uno smartphone: una percentuale lontana dall’obiettivo del 60% affinché il sistema sia efficace nel contenere la pandemia.
Lunedì, 5 ottobre 2020
