Esenzione per i monasteri e meno prodotti alimentari tra i rifiuti: novità nel regolamento Tari

Approvato nei giorni scorsi, sarà integrato ulteriormente entro la fine del mese

Tari

Giovedì, 8 ottobre 2020

Esenzione per i monasteri di clausura, sconti per i market che non gettano tra i rifiuti gli alimentari scaduti e uno nuovo scaglione di reddito per l’applicazione della riduzione alle famiglie in difficoltà. Sono queste alcune delle novità del nuovo regolamento della tassa sui rifiuti (TARI), approvato nei giorni scorsi dal Consiglio comunale di Oristano.

Il documento, illustrato dall’assessore al Bilancio e programmazione, Angelo Angioi, è stato approvato con 13 voti favorevoli (1 contrario, 2 astenuti e 3 presenti che non hanno votato). Si è astenuto dal voto il gruppo Pd, composto dai consiglieri Maria Obiu ed Efisio Sanna, mentre il consigliere indipendente Francesco Federico, che durante la dichiarazione di voto aveva comunicato la propria astensione, è uscito dall’aula.

L’approvazione, legata agli obblighi di legge, sarà seguita da ulteriori aggiornamenti. “I tempi per l’approvazione erano strettissimi”, spiega la presidente della Commissione Bilancio, Veronica Cabras. “Vorremmo sottoporre il documento a un grandissimo cambio, per il quale abbiamo necessità di tempi maggiori, anche per permettere agli uffici di produrre i dati che abbiamo richiesto”, spiega ancora Cabras. “Per esempio, vorremo disporre dei dati relativi alla tipologia di attività che maggiormente hanno sofferto per il coronavirus, per ragionare su eventuali sgravi. Entro ottobre saremo in grado di lavorare alle integrazioni”.

Veronica Cabras

Questa prima stesura del regolamento presenta già alcune novità. Tra le altre, la possibilità che gli importi dovuti a debito o a credito siano calcolati di regola a conguaglio nella fattura successiva; l’esenzione totale o parziale del pagamento della tariffa nell’ambito interventi socio-assistenziali, adottati con delibera di Giunta; e quella per i locali e le aree scoperte posseduti o detenuti dal Comune per uffici o servizi.

Ancora, è stato aggiunto uno scaglione di reddito per l’applicazione della riduzione del 30% nella parte fissa e nella parte variabile dell’utenza domestica, per le famiglie che si trovino in condizioni di particolare difficoltà economica e sociale, da dimostrare attraverso l’Isee.

La tariffa con la riduzione si applica ai nuclei familiari fino a tre componenti con Isee non superiore a 8.265 euro; ai nuclei familiari di quattro o cinque componenti con Isee non superiore a 15.000 euro; e ai nuclei familiari con oltre cinque componenti, con Isee non superiore a 20.000 euro.

È stata anche inserita una riduzione contro lo spreco – e lo smaltimento tra i rifiuti – dei prodotti alimentari in scadenza o scaduti: prevede un abbattimento tariffario per le attività commerciali che donano i beni ritirati dalla vendita.

Per le utenze non domestiche, nella classificazione sono state inserite anche le superfici, per evitare le difficoltà nel calcolo della tassa. Sono esentate dal pagamento della tassa le superfici dei monasteri di clausura.

Novità anche sulla tariffa giornaliera dei servizi svolti per periodi limitati.

Qui il regolamento completo.

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