Coronavirus, lezioni a distanza per quasi la metà degli studenti delle superiori

Problema trasporti: le scuole pronte ad adottare la didattica a distanza

Venerdì, 23 ottobre 2020

Negli istituti scolastici superiori cittadini si profila una riduzione delle lezioni in presenza del 30-40%.

Se ne è discusso questa mattina nella sede della provincia nel corso di un incontro con i dirigenti scolastici convocato con urgenza dal Sindaco di Oristano Andrea Lutzu e dall’Assessore comunale alla pubblica istruzione Massimiliano Sanna.

“Ci siamo tutti trovati d’accordo”, dice Franco Frongia, preside dell’Istituto tecnico industriale “Othoca” di Oristano, “su una soluzione comune e condivisa come quella di ridurre il carico degli studenti pendolari del 40% e alternare quindi le lezioni in presenza con quelle da remoto”.

“Ad esempio, un’ipotesi possibile per quanto riguarda il mio istituto”, spiega sempre il dirigente Frongia, ” potrebbe essere quella di chiedere alle seconde e alle terze di fare una settimana di lezioni in presenza, mentre le quarte e le quinte in quella stessa settimana seguirebbero le attività didattiche da remoto, lasciando in presenza le classi prime che sono quelle più fragili” .

“La situazione del trasporto scolastico è critica e tutti i dirigenti hanno sottolineato questa criticità”, afferma il sindaco Andrea Lutzu. “Il sistema è al collasso e non è più possibile esporre migliaia di studenti, e insieme a loro le famiglie e tutte le persone collegate, al pericolo del contagio a bordo degli autobus del trasporto pubblico. Occorre trovare soluzioni alternative che consentano ingressi scaglionati, ma questo può essere possibile solo se il sistema del trasporto pubblico dai paesi della provincia saprà adeguarsi a questa esigenza”.

“Viviamo una condizione paradossale: all’interno degli istituti le condizioni di sicurezza sono rispettate e gli studenti sono tutelati, ma la stessa cosa non avviene fuori dalle scuole e soprattutto nei mezzi di trasporto dove l’affollamento è tale da rendere troppo grande il rischio di un contagio”, osserva l’assessore Massimiliano Sanna. “Bisogna spezzare questa catena e questo può avvenire o attraverso un forte potenziamento del sistema dei trasporti o riducendo sensibilmente il carico a bordo di ogni mezzo. Nelle scuole elementari e medie il problema è meno sentito e per questo motivo in questo momento l’attenzione è concentrata sulle scuole superiori”.

“La soluzione della didattica a distanza non è quella ottimale e tutti i dirigenti lo hanno sottolineato”, conclude l’assessore Sanna. “Per questo motivo si vogliono studiare ipotesi legate alla rotazione di intere classi. I prossimi giorni saranno decisivi per individuare soluzioni compatibili con l’andamento della pandemia”.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento!
Inserisci qui il tuo nome