Frecce colorate per arrivare in classe. Il primo giorno di scuola alle medie “Alagon”

Parla la dirigente dell'Istituto comprensivo n. 4 di Oristano, Giuseppina Loi

Interno scale con frecce colorate a terra per guidare gli studenti fino in classe

Un inizio positivo e un’organizzazione che è risultata vincente, grazie anche alle frecce colorate a terra che indicava il percorso agli studenti, dall’ingresso fino al proprio banco in classe. Il rientro per gli studenti della scuola media “Leonardo Alagon” dell’Istituto comprensivo n. 4 di Oristano non poteva andare meglio di così. Lo conferma la dirigente scolastica Giuseppina Loi, soddisfatta di questo primo giorno di scuola.

“Il lavoro di organizzazione fatto in questi mesi è andato a buon fine”, dice la preside. “I ragazzi sono stati bravissimi e c’è stata collaborazione da parte di tutti, comprese le famiglie. Non si sono creati assembramenti all’ingresso della scuola”.

Scale interne con percorsi obbligatori nella scuola media “Alagon”

Collaborazione e nessun affollamento neanche nella scuola dell’Infanzia in viale Diaz, riaperta dal 23 settembre. “La cosiddetta organizzazione a bolle ha funzionato”, prosegue sempre la dirigente Loi. “Assoluta separazione tra le classi. Nessun contatto tra le varie sezioni neanche durante il servizio mensa, che si svolge in classe dopo la sanificazione dei banchi”.

Per quanto riguarda il primo giorno di scuola per gli studenti delle medie, sono state fondamentali le frecce colorate a terra e gli ingressi contingentati e differenziati per orario. “Abbiamo predisposto due ingressi esterni, che danno sul giardino, e quattro interni. Sull’asfalto, con un colore diverso per ogni sezione, abbiamo tracciato delle frecce guida che hanno condotto gli studenti fino all’auto. Ad esempio, il corso C doveva seguire la freccia rossa, e così via”.

L’accesso alla scuola media “L. Alagon” con le frecce colorate a terra per guidare gli studenti

“Una volta arrivati in classe”, prosegue sempre la dirigente Loi, “su ogni banco monoposto abbiamo disposto una mascherina che ogni studente ha indossato, sostituendo quella con cui sono venuti da casa, e un gel sanificante a testa. Stesso discorso sulla cattedra del docente”.

Gli assembramenti all’entrata non si sono verificati anche perché la scuola ha pubblicato per tempo sul sito istituzionale gli orari diversificati per ogni classe. “Sin dal primo giorno”, dice sempre la dirigente Giuseppina Loi, “abbiamo iniziato con l’orario completo.

Per quanto riguarda invece laboratori, ricreazione e uso della palestra, anche qui l’organizzazione prevede regole e norme di sicurezza da rispettare. “Per i laboratori valgono tutte le regole che si adottano in classe e quindi uso della mascherina, distanziamento e igienizzazione”, spiega la preside. “Per la ricreazione, oggi purtroppo abbiamo iniziato con un giorno di pioggia ma prevediamo di farla all’aperto, quando possibile, o negli androni, sempre con distanze e regole. I ragazzi hanno bisogno di muoversi un po’ almeno in quei minuti durante la ricreazione”.

Segnaletica a terra all’interno della scuola media “Alagon”

“Per le palestre invece”, conclude la dirigente Loi, “per quanto riguarda gli esercizi da svolgere a terra a corpo libero, ogni studente dovrà portarsi un asciugamano personale da stendere a terra. Gli attrezzi invece verranno igienizzati ogni volta, dopo esser stati utilizzati”.

Al momento, quindi, situazione tranquilla all’Istituto comprensivo n. 4 di Oristano. Si attende ora il rientro anche per gli studenti della scuola primaria Sa Rodia di via Cairoli, che riaprirà il 30 settembre.

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Lunedì, 28 settembre 2020

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