Corsi nuovi e in replica, al via le iscrizioni per la Scuola del Popolo di Oristano

Saranno nove i corsi proposti quest'anno. Le lezioni partiranno a ottobre

Stanno per ripartire le attività della Scuola del Popolo di Oristano. Entro venerdì 25 settembre sarà possibile iscriversi ai corsi inoltrando via mail il modulo di adesione a scuoladelpopolocgil.or@gmail.com.

L’iniziativa, promossa dalla Cgil, punta a trasformare le sedi del sindacato in luoghi di animazione culturale e politica aperti al territorio. Un tuffo nel passato, in un certo senso, che valorizza la solidarietà tra lavoratori che offrono la loro opera gratuitamente, mettendola a disposizione degli altri. Attraverso l’impegno dei docenti e dei volontari che si rendono disponibili, le sedi del sindacato possono essere il luogo in cui la cultura diventa la base di una nuova idea di cittadinanza e di lavoro fondata sulla solidarietà.

I sei corsi partiti lo scorso anni sono:”Disegno e storia dell’arte”, con Luigi Taras; “Storia della Sardegna”, con Marco Chiti e Adriano Ghiani; “Laboratorio di lettura”, con Danila Simonetti e Adriano Ghiani; “Elettronica digitale”, con Giuseppe Monco; “Matematica e realtà”, con Franco Figus; “Pittura botanica”, con Giuliana Sordi.

A partire da ottobre si aggiungeranno anche “Storia d’Italia e della lingua italiana al cinema”, con Antonello Cossu, in collaborazione con il Cpia; “Storie di lavoro al cinematografo”, con attività di cineforum coordinate da Antonello Cossu; e “La storia della fisica nell’epoca moderna”, con Franco Figus. Ci si potrà iscrivere sia ai nuovi corsi sia a quelli già proposti nel 2019 e che verranno replicati. Naturalmente potranno essere valutate anche le candidature di nuovi collaboratori.

La riunione del gruppo di lavoro, tenutasi ieri nella Camera del Lavoro di Oristano e presieduta dal coordinatore del progetto, Luigi Taras, è stata anche l’occasione per stilare un primo consuntivo del suo primo anno di attività della Scuola. I docenti che hanno collaborato, gratuitamente e con spirito solidaristico, sono stati sette e hanno risposto alle esigenze di 70 corsisti, con 200 ore complessive di impegno.

L’età media dei corsisti è 50 anni, per la stragrande maggioranza (90%) sono donne, in prevalenza gli studenti hanno il diploma o la laurea (ma non mancano quelli con la licenza media) e per il 50% incontrano la Cgil per la prima volta.

Nel corso del 2020, in piena pandemia e subito dopo il lock down, la Scuola del Popolo ha messo all’asta le litografie di alcune opere di Luigi Taras per favorire la raccolta fondi per gli ospedali promossa da Cgil, Cisl e Uil. A metà luglio invece – negli spazi all’aperto del liceo De Castro a Oristano – è stato organizzato un dibattito pubblico sul tema della riapertura delle scuole in sicurezza.

È inoltre partito il progetto della Biblioteca del Popolo. Chi ha libri da offrire li mette a disposizione di chi ne ha bisogno. Sono stati già offerti 1.300 volumi e una librearia, ma ci si è dovuti fermare per mancanza di ulteriori spazi. È arrivata anche la donazione di un anonimo per l’acquisto di un secondo armadio per la conservazione dei libri.

Ivo Vacca, presente alla riunione in qualità di responsabile nazionale della Scuola del Popolo della Flc Cgil, ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto e per gli sviluppi del progetto, soprattutto relativamente alla collaborazione col Cpia di Oristano. Ha sottolineato inoltre – ringraziando la Flc e la Camera del Lavoro di Oristano – come l’esperienza di Oristano sia stata ripresa in ben 12 regioni, con un totale di 21 Camere del Lavoro coinvolte, 24 corsi attivati e 550 iscritti al momento del lockdown. “È necessario creare una rete virtuale delle Scuole del Popolo”, ha detto Vacca, “anche attraverso strumenti nuovi, figli della crisi non ancora conclusa, per permettere scambi di esperienze e la creazione di contributi formativi e culturali nuovi e originali”.

Venerdì, 11 settembre 2020

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