Il lavoro di un anno dell’Istituto arborense, tra ricerca e divulgazione

Il Comune di Oristano approva il consuntivo

Giampaolo Mele, direttore scientifico dell’Istar

Digitalizzazione dei documenti, promozione della ricerca scientifica e un’alta divulgazione della storia giudicale. Sono tante le attività promosse l’anno scorso e portate avanti dall’Istar – Istituto Storico Arborense per la Ricerca e la Documentazione sul Giudicato d’Arborea e il Marchesato di Oristano, fondato da Giampaolo Mele, direttore scientifico dell’Istituto. Senza contare il lavoro svolto anche nelle scuole, il sito arborensia e le importanti collaborazione con l’associazione culturale “Oristano nascosta”, la Casa circondariale e con l’Archivio della Corona d’Aragona.

Un anno positivo quindi che si conclude con l’approvazione del bilancio consuntivo 2019 dell’Istar, su proposta dell’assessore alla cultura, Massimiliano Sanna, da parte del consiglio comunale di Oristano con 12 voti a favore e 5 astenuti.

“Il bilancio”, ha evidenziato l’assessore Sanna, “si chiude con un avanzo di 4 mila 400 euro, un risultato di amministrazione di 14 mila 916 euro. Le principali voci di entrate sono il contributo della Regione di 50 mila euro e del Comune di 8000 euro. L’utile di esercizio è di 4143 euro”.

Durante il dibattito sono intervenuti anche i consiglieri Veronica Cabras (Riformatori), Francesco Federico (indipendente), Antonio Iatalese (autosospesi di Forza Italia) e Maria Obinu (PD).

Venerdì, 3 luglio 2020

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