Torna il teatro a Oristano, ma nello spazio Smart di Torangius

Tre date proposte dal Cedac

di Marcello Atzeni

A Oristano torna il teatro. Dopo la chiusura forzata dovuta al Covid 19, il circuito Cedac riprende la sua attività e programma in città tre date del ricco cartellone che in Sardegna toccherà dodici piazze.

Per le tre date in cartellone, tutte e tre all’aperto, con l’intento di garantire il distanziamento sociale, verrà impiegato lo spazio Smart, nel quartiere di Torangius, il grande piazzale utilizzato in passato per il mercatino settimanale e la festa del quartiere San Paolo.

Si parte con “ E’ inutile a dire” di e con Jacopo Cullin, il primo agosto alle 21,30.

La seconda data in cartellone, l’otto di agosto, “ E pensare che c’era Giorgio Gaber”, con Andrea Scanzi. Sempre alle 21.30.

Terza e ultima data, il 13 settembre, sempre alle 21,30, “ La pianista perfetta di Giuseppe Manfridi, con Guenda Goria, figlia dei giornalisti Amedeo e Maria Teresa Ruta,  e Lorenzo Manfridi.

“Dopo uno stop di alcuni mesi, siamo di nuovo in grado di ripartire”, ha dichiarato Antonio Cabiddu, presidente storico del Cedac, presentando il nuovo cartellone regionale. “Dodici piazze sparse in tutta la Sardegna non sono poche. Certo, avremmo voluto inserire anche Cagliari e Sassari, ma gli spettacoli non erano stati congegnati per essere fatti all’aperto. Scenografie imponenti, per cui abbiamo dovuto desistere. Ci sarà in futuro l’occasione per riprendere l’attività consueta. Il 2020 è un anno difficile, un po’ per tutti”.

Anno di transizione, o anno sospeso. Valeria Ciabattoni, da diversi anni direttore artistico, in questi mesi, come ha sottolineato lo stesso Cabiddu, “ha dovuto fare un grande lavoro di cucitura”.

Ciabattoni, si è detta “soddisfatta”.

“Saremmo presenti in parecchie località della Sardegna, tra le quali Oristano, Alghero, Carbonia e Macomer”, ha dichiarato. “Quarantanove spettacoli, teatro, musica e danza. Certo, rimare il rammarico per Cagliari e Sassari, ma con tutta la buona volontà, era improbo il compito di allestire certi spettacoli, studiati per i teatri, in aree all’aperto”.

Alla presentazione di stamane ha preso parte anche Andrea Scanzi, in collegamento dalla Toscana: “Io mi ritengo un privilegiato. In tutti questi mesi ho pensato a coloro i quali si devono arrabattare, per guadagnare cento euro a serata. Sono contento di riprendere l’attività dalla Sardegna”.

Lunedì, 22 giugno 2020

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