Per il pugile oristanese Simone Pippia il sogno si avvera: un contratto nella grande boxe

Un procuratore portoricano investirà nel suo futuro

Simone Pippia

È il sogno di ogni pugile che tenta la strada del professionismo e l’oristanese Simone Pippia lo sta per realizzare: un contratto nel mondo della grande boxe.

La firma dovrà attendere la riapertura degli scali americani, ma ciò che è certo è che un manager portoricano sta investendo nel giovane pugile di Oristano, con alle spalle due match vinti a Santo Domingo e tanta voglia di farsi strada sul ring.

“A breve la mia carriera sarà affidata a un manager”, commenta felice Simone Pippia. “Avrò una organizzazione completamente diversa per i miei allenamenti e i miei incontri e, insieme al mio coach, deciderà cosa è meglio per me”.

“Conoscerò i dettagli che il mio coach sta valutando per me, appena riuscirò a tornare a Miami”, continua Pippia, “e allora ricomincerò anche a lavorare per i prossimi impegni, con ancora più grinta”.

Il pugile oristanese di 24 anni ha esordito fra i professionisti a Santo Domingo nel novembre del 2018, dopo aver calcato il ring di una delle palestre di Miami tra le più famose per i pugili di tutto il mondo, con tecnici di grande esperienza, tra i quali Dino Spencer, che ha allenato boxer di caratura mondiale.

Lunedì, 29 giugno 2020

4 Commenti

  1. un manager e un bravo allenatore sono tutto per un pugile, l’allenatore è fondamentale, se bravo trasforma in positivo completamente un pugile

  2. Ergo,boxeur è in lingua francese,boxer in quella inglese. Non è solo sinonimo di una razza canina o di un tipo di mutande da uomo, ma anche la corretta definizione di pugile in lingua anglosassone. Enjoy english…

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