Il giardino del Museo Diocesano riapre con le ceramiche d’autore

Lunedì sera l'inaugurazione della mostra “Fictores. I ceramisti di Oristano"

Il giardino del Museo Diocesano Arborense di Oristano sarà riaperto al pubblico il 18 maggio. Dopo mesi di chiusura, gli spazi all’aperto del museo accoglieranno gli artisti della ceramica. La mostra “Fictores. I ceramisti di Oristano” sarà inaugurata lunedì alle 18 e potrà essere visitata fino alle 20. Apertura poi fino al 7 giugno il giovedì e il venerdì dalle 17 alle 20, il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20. L’ingresso sarà gratuito.

Nello storico porticato del Museo saranno esposti i lavori di Pier Paolo Argiolas, Antonello Atzori, Antonio Manis, Arnaldo Manis, Vito Manis, Antonio Marchi, Margherita Pilloni, Caterina Porcu, Valentina Pisu, Angelo Sciannella, Pietro Angelo Usai e Angela Regina Zoccheddu.

La scelta è ricaduta su una rosa di nomi che operano professionalmente nel mondo della produzione ceramica, ma anche su alcuni maestri che hanno insegnato, o tuttora insegnano, al Liceo artistico “Carlo Contini” di Oristano, contribuendo a formare generazioni di artisti.

La mostra racchiude in sé un atto simbolico, un nuovo avvio alla vita, non solo quella sociale ma anche produttiva che, data la situazione, certamente subirà un profondo cambiamento.

Da qui l’invito a trarre esempio dagli artisti locali, “che lentamente danno origine a nuove forme, reinterpretando le vecchie, dando origine a piccoli gioielli espressi con sapienza e con la giusta armonia”.

In merito a questa riapertura parla anche l’arcivescovo di Oristano, monsignor Roberto Carboni: “Ci avviamo a spalancare le porte delle nostre chiese per riaccogliere i cristiani e allo stesso modo il museo Diocesano riapre i cancelli con 12 artisti che mettono a disposizione della comunità uno dei tesori a noi più cari, segno di amore, devozione e sacrificio”.

Venerdì, 15 maggio 2020

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