Matrimonio con mascherina e senza invitati? Gli sposi oristanesi preferiscono rinviare

Le disposizioni per le celebrazioni religiose e civili e i consigli dei wedding planner: si può celebrare il rito anche in videoconferenza se proprio si vuole

Sposi all’uscita dalla chiesa accolti dagli invitati

Baci, abbracci, vicinanza – fisica ed emotiva – sono tra gli ingredienti principali di ogni matrimonio. E se l’assenso tra gli sposi che decidono di diventare una famiglia è il nucleo fondante del rito – sia religioso, sia civile – la vicinanza delle persone care è la caratteristica alla quale futuri marito e moglie non vogliono rinunciare. Anche a costo di rimandare di diversi mesi la giornata attesa da anni e per la quale si è investito tanto.

“I sacramenti si possono celebrare alla presenza di un ristretto numero di parenti stretti della coppia e con le dovute distanze, anche tra i nubendi, e l’utilizzo delle mascherine”, spiega Fra Cristiano Raspino della Chiesa dei Cappuccini a Oristano. “Tuttavia le coppie che avrebbero dovuto celebrare il loro matrimonio nella nostra chiesa dal mese di aprile al mese di giugno hanno preferito rinviare e aspettare tempi migliori”.

“Sono ancora in attesa di capire come si evolverà la situazione le coppie dei mesi estivi”, conclude il sacerdote.

Anche i futuri sposi che avevano prenotato la sala matrimoni nel comune di Oristano hanno preferito rimandare. Qualche data ancora in attesa è fissata per fine aprile. Se confermata, la cerimonia prevederà la presenza di massimo 5 persone e l’utilizzo per tutti i presenti di mascherine e guanti, come da decreto in vigore.

“È un anno non facile per coloro che hanno deciso di pianificare le proprie nozze nel 2020”, scrivono le wedding planner di S’Aneddu sulla loro pagina Facebook, invitando i futuri sposi a non rinunciare al proprio sogno, ma aggirare gli ostacoli dovuti alla situazione attuale, trovando un’alternativa.

“Purtroppo alcuni hanno già dovuto optare per una nuova data”, si legge ancora nel post, “ma per le coppie che invece hanno scelto una data prossima o sono in procinto di farlo, il consiglio è di provare a pensare a una seconda data opzionale che potrebbe essere scelta in base all’evolversi della situazione”.

“Tutti noi fornitori”, ha commentato la weddind planner-fioraia di S’Aneddu, Alice Urrai, “andiamo incontro alle coppie”.

“Ogni matrimonio è a se”, commenta l’event designer Alessandra Castangia, “e non si può generalizzare. La stagione per noi sarebbe dovuta partire il 25 aprile e le date fino a luglio sono state spostate. Dall’ultimo weekend di luglio in poi, allo stato attuale, possiamo pensare di riprendere. Sono, tuttavia, matrimoni in forse, per i quali sapremo meglio come muoverci una volta che conosceremo le restrizioni previste”.

“Tra le proposte che possiamo offrire alle coppie”, continua Alessandra Castangia, “anche la celebrazione in videoconferenza e lo svolgimento del party in un secondo momento. Tuttavia è difficile che gli sposi rinuncino alla festa che avevano immaginato, il matrimonio porta sempre con se grandi aspettative”.

Tra i consigli per i futuri sposi del 2020 anche quello di considerare una data invernale, che potrebbe avere il suo fascino.

Mercoledì, 8 aprile 2020

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