Il saluto dell’Unla di Oristano: “Quando tutto sarà finito organizzeremo tutti insieme una bella festa culturale”

La lettera dello staff del Centro Servizi Culturali a tutti gli utenti

Un saluto da parte di tutto lo staff del Centro Servizi Culturali Unla di Oristano e un messaggio di speranza. In questa lettera, gli operatori del centro raccontano di come si continua, seppure a distanza e nelle proprie case, a lavorare. Cercare di mantenere attivo il centro culturale oristanese anche se in modalità differenti dal solito operare. Non solo un pensiero per tutti coloro che frequentano il centro ma anche un invito a resistere. E non appena sarà finito tutto, magari si festeggerà con una bella festa “culturale”.

Qui la lettera del Centro servizi culturali.

“Cari amici del Centro Servizi Culturali UNLA di Oristano,
eccoci in questo periodo difficile al quale nessuno di noi era preparato, e dove tutti stiamo ripensando il proprio modo di vivere, di stare insieme, di condividere e di lavorare. Come state?

A noi manca tantissimo il confronto quotidiano con tutti voi e anche tra noi operatori del CSC.  Ci mancano le vostre idee, le vostre critiche, la vostra partecipazione, il vostro sorriso, le vostre e nostre diversità.
Stiamo riorganizzando il nostro operare quotidiano lavorando ognuno dalle proprie case e quando, a turno, si passa al Centro per prendere materiali, viene un po’ di tristezza nel vedere i nostri ambienti vuoti e silenziosi.
In ogni caso stiamo sfruttando al massimo il tempo per progettare nuove attività; catalogare nuovi film, sceneggiati, documentari e libri (in questa settimana abbiamo inserito oltre 150 nuovi materiali); preparare e aggiornare schede e filmografie; scrivere quotidianamente dei post su facebook dedicati a film e libri; suggerire link dove poter consultare e visionare materiali audiovisivi e testi; tenere operativa la struttura anche a distanza. In questo non facile periodo continuiamo a tenere presente la frase di Gramsci: “Cultura, non è possedere un magazzino ben fornito di notizie, ma è la capacità che la nostra mente ha di comprendere la vita, il posto che vi teniamo, i nostri rapporti con gli altri uomini. Ha cultura chi ha coscienza di sé e del tutto, chi sente la relazione con tutti gli altri esseri (…)” .
Vi aspettiamo al Centro quando questo incubo sarà finito, magari possiamo organizzare tutti insieme una bella “festa culturale”. Vi salutiamo con una filastrocca di Gianni Rodari, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita, “sperando” che sia di buon augurio per tutti:

Speranza
Se io avessi una botteguccia
fatta di una sola stanza
vorrei mettermi a vendere
sai cosa? La speranza.

“Speranza a buon mercato!”
Per un soldo ne darei
ad un solo cliente
quanto basta per sei.

E alla povera gente
che non ha da campare
darei tutta la mia speranza
senza fargliela pagare. 

Con amicizia lo staff del CSC UNLA di Oristano
Marina, Rossana, Antonello, Francesco e Marcello

A si biere cun salude

Martedì, 24 marzo 2020

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento!
Inserisci qui il tuo nome