Nasce il presidio “Libera”. Studenti e docenti del De Castro uniti contro le mafie

A Oristano, firmato il patto di apertura del presidio con il referente di Libera Sardegna

Alcuni momenti dell’inaugurazione del presidio “Libera” – foto OristanoNoi

Al De Castro di Oristano è ufficialmente nato un nuovo presidio di “Libera”, l’associazione contro le Mafie, dedicato a Barbara Rizzo e ai piccoli Giuseppe e Salvatore Asta, uccisi il 2 aprile del 1985 nel corso di un attentato che aveva come obiettivo il magistrato Carlo Palermo.

Oggi, con il referente di Libera Sardegna, Giampiero Farru, studenti e docenti, hanno firmato il patto di apertura del presidio oristanese, diventando così protagonisti attivi del percorso intrapreso in questi mesi nel segno comune dell’educazione alla legalità e giustizia. E adesso, si pensa ai prossimi obiettivi: il primo impegno a Nuoro e, a seguire, il 21 marzo a Palermo per il 25° anniversario della costituzione, in programma anche il gemellaggio con un Istituto professionale di Erice, in provincia di Trapani.

“Oggi si formalizza un passo importante. Il fatto di costruire momenti di comunità impegnata così forti”, conclude il preside Pino Tilocca, “è significativo. Continueremo a lavorare attivamente sull’importanza della cittadinanza e sul benessere di comunità, rendendo la scuola protagonista attiva di questo percorso, grazie anche al contributo e lavoro prezioso dei docenti e degli studenti”.

Giampiero Farru referente di Libera Sardegna – foto OristanoNoi

A fare “gli onori di casa”, le due studentesse del liceo e referenti del presidio, Giada Oppo e Lucrezia Lacasella che in questi mesi si sono occupate della parte organizzativa dell’iniziativa, raccogliendo al momento oltre settanta tessere.

Un impegno che le ha viste coinvolte in prima fila, facendosi portavoce dei loro coetani e aiutandoli a partecipare attivamente a questo percorso.

“La Mafia ha più paura delle scuole che delle prigioni”, dichiara Giampiero Farru referente di Libera Sardegna, “Oggi vedere come un luogo di conoscenza come questo, dove nasce un presidio, dimostra le possibilità che hanno gli studenti, di fare realmente qualcosa, diventare protagonisti attivi”.

Giovedì, 20 febbraio 2020

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