Desiderava diventare Eleonora, ora Cristina Romano regala quel sogno

Cura lei la regia della sfilata della corte d'Arborea alla Sartiglia

Era il suo sogno e l’ha mancato per un soffio: impersonare Eleonora d’Arborea durante la Sartiglia. Ora Cristina Romano, componente del direttivo della Pro loco di Oristano, quel sogno lo regala ad altre ragazze, quelle che come lei desiderano vestire i panni della Giudicessa d’Arborea.

Da due anni è proprio Cristina Romano, aiutata da tutti gli altri componenti dell’associazione turistica cittadina, a occuparsi della sfilata della Corte di Eleonora, che nel percorso in via Duomo e in via Mazzini anticipa e annuncia l’arrivo di Su Componidori.

“Chiunque voglia partecipare alla sfilata”, spiega Cristina Romano, “si presenta nella nostra sede e chiede se ci sono abiti a disposizione”.

“La scelta”, continua Cristina Romano, “viene fatta sulla base dell’altezza e della corporatura, perchè abbiamo a disposizione alcuni abiti stretti e lunghi e altri abbondanti”.

“Anche il colore dell’abito influisce sull’abbinamento abito-persona”, spiega ancora la componente della Pro loco, che conoscendo alla perfezione la disponibilità di abiti, assegna a colpo sicuro il più adatto a ciascun richiedente.

Gli abiti in dotazione alla Pro loco sono circa una trentina. Alle persone che indossano quelli di proprietà dell’associazione, nelle giornate di Sartiglia, si aggiungono coloro che si presentano con abiti propri.

“Lo scorso anno siamo arrivati a 80 figuranti circa”, racconta Cristina Romano, spiegando che non esistono regole rigide per la partecipazione: sono banditi solo tatuaggi vistosi e accessori troppo moderni.

Accantonato il sogno di diventare Eleonora d’Arborea per un giorno, Cristina Romano non ha smesso di sperare e ora nelle prossime sfilate vorrebbe vedere alzarsi in volo tra il pubblico i rapaci.

“Sarebbe bellissimo, dato che erano molti diffusi nel periodo”, svela Cristina Romano. “L’anno scorso abbiamo aperto la sfilata ai cani, chi sa che per le prossime edizioni non ci possano essere anche questi affascinanti uccelli”.

Giovedì, 30 gennaio 2020

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