Giulia Magda Martinez in teatro con Tess Masazza

La giovane sceneggiatrice oristanese e il suo mondo "dietro le quinte"

Da un passione nata fra le mura domestiche, agli studi di sceneggiatura a Roma per poi arrivare a scrivere per il grande schermo e, ora, anche per il teatro con la nota comedian e youtuber Tess Masazza.
Giulia Magda Martinez, giovane sceneggiatrice oristanese, sin da piccola sognava di lavorare per il cinema.
In casa sua non si può certo dire che l’aria “artistica” mancasse, anzi. Oltre a lei, impegnati anche il fratello Matteo, regista, ma prima ancora, il padre, Filippo Martinez, autore e regista, ma anche scrittore, pittore, docente di Regalità Individuale e rettore dell’Università di Aristan.

“Mi confronto sempre con papà”, racconta Giulia Magda Martinez, “Io e mio fratello siamo cresciuti con il fascino per lui, per la sua creatività e il suo lavoro. Ci tengo molto alla sua opinione. Se scrivo una nuova storia, un nuovo personaggio, sento sempre il bisogno di parlarne con mio padre. Anche se ha una visione “più eccentrica” della mia, per me è fondamentale sapere che cosa pensa di quello che scrivo”.

E di scrivere Giulia non ha mai smesso. “Fin da quando ero piccola, ricordo di aver avuto la passione per la scrittura. Il  mio “primo” libro  l’ho scritto a soli sette anni.  Il titolo era “Le barzellette di Balli Buf” , nome del mio coniglio. Raccoglieva una serie di barzellette assurde che alla fine facevano ridere solo me. Ma la cosa più particolare è che sono stata io stessa a crearlo fisicamente. La copertina l’ho realizzata cucendo dei pezzi di scatole delle scarpe “Lelly Kelly” e con sopra dei miei disegni”.

Una creatività, quella della giovane sceneggiatrice, che si è manifestata sin dall’infanzia, stimolata anche dalla complicità con suo fratello.

“Ricordo che da piccoli abbiamo dato “vita” a un tg di famiglia, il “Tg Matteo” e io ero l’inviata speciale. Passavamo da intervistare mia nonna, chiedendole sull’ultimo taglio alla moda di zia, a chiedere di nonno Gigi e delle sue galline”.

Crescendo poi, la passione per la scrittura si è trasformata in passione per la sceneggiatura, portando Giulia Magda Martinez fuori dall’isola per intraprendere questo nuovo percorso di studi.

“Mi sono laureata in Discipline dello Spettacolo e della Comunicazione all’Università di Pisa nel 2014”, racconta Giulia Magda Martinez. “Prima ancora, nel 2012/2013, in erasmus, ho frequentato un anno di “Comunicaciò Audiovisual” all’Università Pompeu Fabra di Barcellona, un’esperienza altamente formativa. Dopo la laurea, ho viaggiato un po’: sono stata a Berlino due mesi e poi a Bologna, ma la mia tappa finale è stata Roma. Qui ho superato una dura e difficile selezione per entrare al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, dove ho potuto frequentare il corso di Sceneggiatura. Mi sono diplomata nel 2018 e da quel momento in poi non ho mai smesso di lavorare in questo settore”.

Giulia Magda Martinez (a sinistra) sul palco del Festival di Venezia

Tanti i traguardi e premi raggiunti, ancor prima del diploma al Centro Sperimentale: dal premio “Franco Solinas” nel 2017 dove Giulia Magda Martinez ha vinto una menzione speciale con il film “Tutte le storie sono ninnenanne”; al 2018, con il cortometraggio “Fino alla fine”, regia di Giovanni Dota, in concorso alla 33esima edizione della Settimana Internazionale della Critica (SIC) di Venezia.
“Quest’anno”, dichiara la giovane sceneggiatrice, “ho scritto il cortometraggio “Il nostro tempo”, regia di Veronica Spedicati, in concorso per la 34esima edizione della Settimana Internazionale della Critica di Venezia, che si è aggiudicato il premio per la Miglior Regia”.

E ora una nuova sfida superata: scrivere per il teatro

Dietro lo spettacolo teatrale “Insopportabilmente donna” di Tess Masazza, c’è lo zampino di Giulia Magda Martinez insieme a quello di Sofia Petraroia. Lo spettacolo di e con Tess Masazza, comedian, autrice e attrice italiana, sta riscuotendo un grande successo e ha fatto sold out per tutte le 4 tappe di dicembre. La prossima data sarà il 24 aprile dell’anno prossimo al Teatro Nazionale Chebanca! di Milano.

“Era la prima volta che scrivevo per il teatro”, dichiara Giulia Magda Martinez. “L’idea nasce dalla stessa Tess che ha voluto portare il suo format di “video comedy” di due minuti postati sui social, e trasformarli in uno spettacolo teatrale di un’ora e mezza”. “Una bella sfida”, prosegue la sceneggiatrice oristanese, “anche perché non c’era alcuna certezza che il pubblico reagisse allo stesso modo. Ma la forza di Tess e del suo spettacolo è proprio quella di raccontare ironicamente delle scene di vita quotidiane dove tutti, alla fine, si possono rispecchiare. La difficoltà di scrivere per il teatro sta invece nell’avere a disposizione una sola unità di luogo oltre a un numero ristretto di attori, in questo caso solo quattro”.

“Avevamo i tempi strettissimi “, racconta sempre Giulia Magda Martinez, “due mesi o poco meno. Abbiamo lavorato tutti i giorni io, Sofia e Tess, per molte ore. Un lavoro davvero molto intenso ma gratificante. Poi una volta scritta la prima stesura, ci siamo date tutto il tempo per arricchire e rivedere il testo”.

Teatro o cinema?

“L’esperienza del teatro è stata forse più diretta rispetto al cinema. Ho potuto vedere in prima persona le espressioni del pubblico mentre assistevano alla prima dello spettacolo. A teatro poi c’è sempre l’imprevisto, uno spettacolo non è mai uguale a quello precedente. Forse quando scrivo per il cinema mi sento più libera, anche perché le inquadrature aiutano tanto. Molte volte uno sguardo di un attore comunica più di una frase scritta. A teatro questo non è possibile”.

Il lavoro della sceneggiatore secondo Giulia Magda Martinez

Spesso il ruolo dello sceneggiatore è sottovalutato, probabilmente anche perché lo si associa a qualcosa che sta “dietro le quinte”. Per Giulia Magda Martinez, invece, è “colui che dà l’anima al film”. “Lo sceneggiatore”, spiega, “deve assumere il punto di vista del personaggio che racconta, e già questa è una grande responsabilità. Se voglio dare credibilità al mio personaggio devo immedesimarmi in lui, devo “diventare” lui in qualche modo. E’ questa una delle cose più belle del mio mestiere perché mi permette di spaziare, di vivere altre vite e conoscere nuovi mondi dove detto io le regole. A volte, capita che mi ritrovo a esser un serial killer tormentato che studia la sua prossima vittima, e poi il pomeriggio dopo il caffè, divento una bambina alle prese con il suo primo giorno di scuola”.

Sperimentare sicuramente è la parola chiave di tutto il lavoro di Giulia Magda Martinez. “Mi piace sperimentare molti generi”, dichiara, “se all’inizio ero convinta di esser portata per le storie drammatiche, mi son resa conto che mi diverto molto anche a scrivere commedie. Con il registra del mio corto “Fino alla fine”, abbiamo trovato il nostro “tono”: gangster-movie e la commedia. Abbiamo creato un mondo dove ci troviamo bene”.

Per trovare poi l’ispirazione, non ha un metodo o un modello preciso: “Non c’è una regola fissa: basta uno sguardo, una lettura, un incontro, un paesaggio, un ricordo, una musica… L’unico “trucco” per favorire l’ispirazione è non cercarla ossessivamente e mettersi nella condizione di concentrarsi senza troppe interferenze”.

Giulia Magda Martinez, sta lavorando ora ad alcuni progetti cinematografici, di cui uno televisivo ma è ancora presto per parlarne. “Sicuramente, tra le varie cose in cantiere, c’è l’idea lavorare con mio fratello regista. Per il resto, si vedrà. Il mio augurio e, allo stesso tempo, sogno nel cassetto, è poter continuare a lavorare in questo campo e fare la cosa che amo di più: scrivere e raccontare delle storie”.

Sabato, 21 dicembre 2019

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