Com’erano le feste di Natale nell’antica Roma

Conferenza all'Antiquarium arborense

Era un calendario ricco di feste, il dicembre dei romani. Si iniziava con gli agonalia, si proseguiva con i lunghi festeggiamenti dei saturnalia che accompagnavano il solstizio d’inverno ed il trapasso verso il nuovo anno agricolo, per concludersi con lo scambio di doni, le grandi festività gioiose del Dies Natalis Soli Invicti, il 25 dicembre.

Era il giorno nel quale le divinità agresti legate al nuovo anno agricolo, al ricordo dell’abbondanza dell’età dell’oro del Padre Saturno, della luce del Sole che riconquista il suo spazio temporale nel giorno dopo il Solstitium.

Gli antichi ricordano il 25 dicembre, in verità, come giorno natale di tante divinità le cui valenze positive, di auspicio positivo si riconoscono anche nella nascita convenzionale di Nostro Signore nella grotta di Betlemme della notte santa.

Le testimonianze anche in Sardegna e nei reperti conservati nel nostro Antiquarium Arborense rivelano la vicinanza anche degli abitanti della nostra regione al culto del Sole Invitto.

Sono questi gli spunti di approfondimento che il museo Antiquarium Arborense in collaborazione con l’Associazione Sardinia Romana diretta da Giovanni Romano, propongono come saluto augurale in vista del Santo Natale e del nuovo anno.

L’incontro sarà curato dall’archeologo e curatore dell’Antiquarium Arborense Raimondo Zucca e da Giovanni Romano con il supporto degli operatori in servizio al museo.

L’appuntamento è fissato per il pomeriggio di sabato 21 dicembre, dalle 16 alle 19.

Il museo Antiquarium Arborense è aperto ogni giorno dell’anno, con orario continuato e la possibilità di visite guidate anche personalizzate prenotando allo 0783-791262 o annunciando la visita alla mail info@antiquariumarobense.it. Nel periodo festivo sarà chiuso il 25, 26 dicembre e 1 gennaio.

Venerdì, 20 dicembre 2019

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