Sea Scout festeggia dieci anni di attività e di nuovi progetti

L'associazione si dedica alla promozione delle attività subacquee anche per disabili

Sea Scout, l’associazione sportiva di promozione sociale di Oristano con sede a Marrubiu, compie dieci anni. Tante le attività di formazione svolte in questi anni in ambiente acquatico, molte delle quali dedicate al volontariato e all’inclusione sociale.

“Siamo molto contenti del lavoro svolto finora”, dichiara Riccardo La Porta, presidente dell’associazione Sea Scout, “festeggeremo questi dieci anni a Roma, città in cui siamo nati e ci siamo formati nel 2009. Da lì poi sono nate le altre due associazioni ad Ancona e qui a Oristano”. Tutto lo staff, formatori e ragazzi iscritti sono stati infatti invitati a partecipare ai due giorni di festeggiamenti che si terranno nella capitale per il prossimo 30 novembre e 1 dicembre.

In foto a sinistra, Riccardo La Porta

Sea Scout è una associazione sportiva e di promozione sociale che si occupa di formazione di professionisti e amatori che operano in ambiente acquatico, con particolare specializzazione verso il mondo della subacquea, per il quale utilizza la didattica C.m.a.s.(Confederazione mondiale attività subacquee) ed è inoltre affiliata alla N.R.C.(National Rescue Council).

Non solo, i corsi di subacquea, sono aperti anche a portatori di handicap, siano essi fisici, cognitivi o sensoriali, tenuti da istruttori specializzati e costantemente aggiornati. Tutte le attività si svolgono nella piscina comunale di Sa Rodia a Oristano.

“Tutte le nostre attività di formazione prevedono il rilascio di relativi brevetti e certificazioni, prosegue sempre Riccardo La Porta, “teniamo corsi di subacquea per tutti i livelli e corsi First AID BLS con certificazione Europea. Tutto lo staff è poi formato e specializzato per la subacquea, nuoto e snorkel per disabili”.

Lo scopo della Sea Scout è infatti quello di promuovere, attraverso adeguate iniziative, l’interesse di un pubblico vasto verso la pratica delle attività subacquee e natatorie in generale.

“Un grande risultato per noi”, speiga sempre Riccardo La Porta, “è anche quello di aver un team agonistico composto da atleti con disabilità e non. Siamo infatti affiliati a Special Olimpycs, con il quale abbiamo già partecipato a delle gare di nuoto regionali. Adesso siamo in attesa di conoscere il calendario dei prossimi campionati che si terranno quest’anno fuori dalla Sardegna”.


Sea Scout foto pagina Facebook

“La nostra mission”, spiega Riccardo La Porta, “è l’accessibilità per tutte le discipline acquatiche, ma anche la riabilitazione e l’abilitazione, la formazione per istruttori professionali e responsabili”.

Progetti futuri
Febbraio sarà un mese importante per la Sea Scout. In partenza un Master Universitario a Torino per il personale laureato nell’ambito delle professioni sanitarie (medici, infermieri) che vuole intraprendere una  formazione di primo soccorso extra ospedalierio, tenuto dagli operatori della Sea Scout. “Un grande traguardo”, spiega Riccardo La Porta, “che ci permetterà di formare il personale in un approccio comunicativo in caso di soccorso davanti a persone con deficit cognitivo o portatori di handicap”.

Un altro progetto, sempre in partenza per febbraio ma che si terrà a Oristano, nei locali della Mutuo Soccorso, in collaborazione con il Centro di Riferimento Regionale N.R.C Sardegna, sarà il corso di BLS (rianimazione con defibrillatore) rivolto ai ragazzi con svantaggi cognitivi o portatori di handicap.

“Noi operatori della Sea Scout”, spiega Riccardo La Porta, “svolgeremo una formazione multi-livello: affronteremo il corso di primo soccorso anche con persone portatrici di handicap o con deficit cognitivo e lavoreremo in base alla loro disabilità; in modo tale che anche loro in situazioni di emergenza sappiano come comportarsi”.

Giovedì, 21 novembre 2019

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